Perché negli anni 60 e fino alla metà degli anni 70 la Rai fece fare anticamera alla fantascienza o S.F.?
E' il quesito che si pone Orio Caldiron, ma non manca di dare seguito alla sua domanda, e la risposta la si può tranquillamente attualizzare al successo di oggi dell'animazione giapponese:
come negli anni 60/70 alla Rai i funzionari dei palinsesti non consideravano la "Science Fiction" una tematica da divulgare sulla televisione pubblica, e solo con una nuova generazione di dirigenti questo pregiudizio cadde (vedi Nicoletta Artom e Sergio Trinchero, per esempio). In seguito i "cartoni animati giapponesi" (ma anche i supereroi statunitensi) hanno dovuto attendere che le nuove generazioni (gli ex bambini che erano davanti alla tv a vedere Goldrake) entrassero nella stanza dei bottoni per non considerarli più solo programmi per bambini (ebeti...).
L'autore ammette di avere le sue colpe se la fantascienza in Italia non è stata considerata prima della metà degli anni 70, perché anche lui, pur con qualche eccezione riportata nell'articolo, si comportò come i funzionari Rai e tanti critici cinematografici e televisivi, che snobbavano la "Science Fiction".
Ovviamente lo scritto illustra l'argomento molto di più di quanto io lo abbia riassunto, ma il punto finale mi è parso proprio quello, il tutto dal punto di vista di un appassionato di S.F. del 1978.
Si noterà che "Goldrake", in realtà, è tirato in ballo marginalmente, più che altro come emblema delle nuove generazioni (noi ex bambini del 1978) che si erano appassionate a nuovi programmi di "Science Fiction", ma questo usare i personaggi dei "cartoni animati giapponesi" come pietra di paragone (positiva o negativa che fosse) ai tempi era l'emblema del loro successo.
Un aspetto che mi ha colpito è che l'autore, per una sua prima idea di stesura di questo articolo sulla fantascienza televisiva in Italia, passò in rassegna i numeri del "Radiocorriere TV" per documentarsi meglio, un po' come ho iniziato a fare io qualche decennio dopo ^_^
In apertura di articolo si cita la serie di telefilm "Scienza e fantasia (Science Fiction Theatre)", trasmessa dalla Rai nel 1958, purtroppo non ho trovato video del doppiaggio italico dei tempi, ma c'è la versione in inglese dell'introduzione e della chiusura di una puntata.
Ovvio che telefilm come "Ufo Shado" e "Spazio 1999" colpirono adulti e non molto di più di un telefilm della fattura che si può ipotizzare dal filmato qui sopra.
Benché Goldrake e i "cartoni animati giapponesi" non siano per nulla il soggetto principale dell'articolo, ma io debbo obbligatoriamente "riesumarli" nel momento in cui contengono il sacro nome del primo robottone televisivo, lo scritto l'ho trovato interessante, e mi ha permesso di trovare pure altro materiale interessante ^_^
Tra i tanti nomi citati c'è anche quello di Pietro Zanotto
Per il resto non posso che augurare buona lettura :]