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TV Sorrisi e Canzoni N° 23 dal 20 al 26 luglio 1986 - "Holly e Benji due fuoriclasse", di Daniele Soragni

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Di norma non posto articoli di questa annata, sono appena oltre il periodo di mio interesse, ma ci sono delle eccezioni, e l'articolo di lancio di "Holly e Benji",  trasmesso da "Italia 1", merita veramente. In primis perché comunque la serie è per molti giovincelli un caposaldo dell'animazione giapponese in Italia, ma anche grazie alle piccole perle ivi contenute  :]
Ci sarebbe una terza motivazione, del tutto personale: dato che sto recensendo "Arrivano i Superboys", e le puntate 15 e 16 sono postate proprio prima di questo post, ci tenevo a far risaltare la superiorità, oltre che la primogenitura, dell'anime calcistico con Shingo Tamai come protagonista.
Da Wikipedia risulta che la prima puntata di "Holly e Benji" venne trasmessa sabato 19 luglio 1986, questo articolo è contenuto nel numero successivo, quello della settimana dal 20 al 26 lugli, ergo lunedì 21 luglio vennero trasmessi gli episodi 2 ("Le due scuole rivali") e 3 ("La nuova squadra"). Infatti, tranne sabato 19 luglio, per tutta la successiva settimana furono messi in palinsesto due episodi al giorno. Dato che si era in piena estate, forse la Finivest voleva cercare di attirare l'attenzione dei giovani telespettatori in vacanza.



Nel 1986 io ero già un po' grandicello, quindi non ho mai seguito questa serie, la conosco per sommi capi, prevalentemente per averne letto in seguito. Questo anime non mi ha mai attirato, probabilmente perché chi cresce con Shingo Tamai e soci non può bersi le ridicole evoluzioni calcistiche di quattro bimbimikia giapponesi... Fatico anche a riconoscere i personaggi principali, però mi pare che nelle due prime pagine ci sia solo Benji. Secondo la didascalia quello in piedi sulla destra sarebbe Holly, ma a me non pare proprio, magari sbaglio.
Non commento il fatto che il ragazzino inginocchiato abbia gli occhiali durante una partita, manco fosse Davids... nei Superboys gli si sarebbero frantumati solo avvicinandosi ad un tiro di Misugi (che polverizzava i guanti ai portieri...).
Un po' mi ha ferito rendermi conto che nella redazione di TV Sorrisi e Canzoni nessuno si ricordasse di "Arrivano i Superboys", visto che non solo non viene mai citato, ma il sottotitolo recita "Dal Giappone un cartone animato sul calcio", un po' come se fosse il primo anime sul calcio arrivato in Italia (invece è il secondo!!!).



Daniele Soragni parte abbastanza cauto.
Tralasciando che "Tora, tora, tora" non era un grido di attacco dei giapponesi, come, invece, poteva essere "Banzai", ma il nome in codice per il buon esito dell'attacco a Pearl Harbor, per il resto delle righe del primo trafiletto non eccede in luoghi comuni.
Vabbè, cita solo l'automobilismo e la pallavolo come serie sportive prodotte dai giapponesi prima di Holly e Benji, dimenticandosi il baseball, il pugilato, il wrestling, il tennis, il basket e lo judo.
Ah! Dimenticavo, anche il calcio, visto che ben sei anni prima di "Holly e Benji" venne trasmesso l'anime calcistico "Arrivano i Superboys"  ^_^
Sono, però, le due successive pagine a regalarci le perle migliori.



Farò finta di non aver letto che Holly ha il medesimo numero di Platini e Maradona...
Quindi il giornalista parte con una mini sinossi della serie, in cui si inventa di sana pianta il nome della formazione che vedrà Holly e Benji giocare assieme, la "Muppet".
Su Wikipedia ho trovato che effettivamente esiste una squadra che nell'adattamento italico venne chiamata "Muppet", e che in originale si chiamava "Meiwa Higashi FC", ma non è quella in cui militeranno assieme Holly e Benji (ho chiesto a chi la serie la conosce).
Anche quando vengono elencati degli altri personaggi c'è qualcosa che non mi torna, tipo tal "Mat", che non ho trovato da nessuna parte...
Però questi errori li si potrebbero ascrivere ad "Italia 1", che avrà fatto pervenire al giornalista delle informazioni errate, visto che non credo che Daniele Soragni si sarà guardato una decina di puntate in anteprima.
Quello che, invece, è meno perdonabile, anzi, per nulla perdonabile, è la solita panzana degli anime fatti al computer. A me non pare che in "Holly e Benji" si sia fatto uso di animazioni elaborate al computer, non posso, però, esserne certo, proprio perché non conosco nei dettagli la serie. Tenderei comunque ad escluderlo visto che è un anime del 1983.
La cosa che indispettisce di più è il contenuto della frase:
"Con la tipicatecnica d'animazione giapponese studiata al computer per ridurre i movimenti all'essenziale e creare invece altre suggestioni come insolite prospettive e sorprendenti effetti (il pallone che si dilata, l'uso del rallenti, eccetera)..." 

tipica tecnica d'animazione = hanno sempre usato il computer (NON E' VERO!)
movimenti ridotti all'essenziale = usavano il computer (NON E' VERO!)
insolite prospettive = usavano il computer (NON E' VERO!)
sorprendenti effetti = usavano il computer (NON E' VERO!)

Ed invece tutte queste caratteristiche dell'animazione nipponica non nascono dall'uso del computer,  sono sicuramente "tipiche", ma artigianalmente "tipiche"!
C'era il rallenti o il pallone si dilatava anche in "Arrivano i Superboys", che è una serie del 1970!!!
Nel 1986 ci sarebbero state le fonti informative per non scrivere che gli anime erano fatto con la "tipica tecnica d'animazione studiata al computer", sarebbe bastato perdere un po' di tempo per cercarle.




Come si può vedere in questo stralcio di scan della programmazioni di "Italia 1" di lunedì 21 luglio (e più sotto in tutti i successivi giorni), venivano trasmessi due episodi.


Dopo aver proposto la perla di "Holly e Benji" primo anima calcistico... riprendo le scan della rivista.




 Il CD portatile era una novità  T_T






Nakasone fu probabilmente il primo premier nipponico con un minimo di notorietà internazionale, a me stava pure simpatico, solo in seguito appresi che fu il primo a fare le visite ufficiale al tempio Yasukuni...
Nella pagina è presente l'annuncio della dipartita di Giorgio Aiazzone, dell'omonimo mobilificio biellese, che ai tempi ci tempestava di spot pubblicitari...



 Il 18 luglio 1986 il casco per la moto diventava obbligatorio, quante vite salvate dal quel giorno.




Questo articolo l'ho inserito per tutti quelli che, come me, quelle divise le indosseranno in seguito, io solo due anni dopo  T_T
Scopro così che entrarono in esercizio proprio nel 1988, che kulo che ebbi!!!
La tuta era anche figa, ma tutte le altre erano veramente uno scempio, oltre che scomode...






Nel 1986 il panorama televisivo stava già cambiando, in alcuni casi il cambiamento era già avvenuto. Molte tv locali erano state cannibalizzate dalla Fininvest, altre da "Rete A" o Videomusic, oppure cercavano di resistere unendosi nel circuito "Euro TV".
Gli anime erano scomparsi dalla Rai, la Fininvest li trasmetteva solo dentro a "Bim Bum Bam", e sulle tv locali sopravvivevano su "Junior TV" e poco altro.











































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