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Il successo di Furia, Sandokan e gli Oliver Onions - Ovvero, solo Goldrake sfruttava i bambini (La Domenica del Corriere 1977)

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Le pecche del giornalismo italiano nascono da lontano, si sono trasformate in consuetudine, hanno inglobato gran parte della categoria, carta stampata e non, però nascono da lontano.
Di esempi celebri se ne potrebbero fare molti, ma nel mio piccolissimo delle tematiche che tratto in questo blog mi concentro come sempre sui cartoni e telefilm degli anni 70 ed 80.
Quando dal 4 aprile 1978, e qualche settimana prima con Heidi, saranno i cartoni animati giapponesi a far vendere sigle, gadget, giocattoli, cartoleria, etc etc i giornalisti grideranno allo scandalo per la manipolazione delle piccole menti italiche da parte delle perfide multinazionali(!) nipponiche del disegni animato.
I giapponesi sfruttavano i loro eroi animati per trasformare i bambini italiani in piccoli consumatori seriali compulsivi. Non che avessero torto... ai tempi ci usarono veramente per svuotare le tasche dei nostri genitori.
Peccato che Heidi, Goldrake e soci non furono i primi testimonial di questo depauperamento delle finanze familiari. Prima dei personaggi degli anime toccò all'accoppiata Sandokan e Furia l'onore di aver introdotto lo sfruttamento commerciale massivo di programmi destinati ai bambini.
Sicuramente con Goldrake & Co. il meccanismo fu portato al massimo dello sviluppo possibile, ma la Sacis aveva fatto esperienza con il cavallo caffeinomane ed il tigrotto di Mompracem.
In questo caso, però, mancò quasi del tutto una censura da parte dei giornalisti verso la Rai che sfruttava i suoi piccoli telespettatori. Qualche critica ci fu, specialmente verso Furia, forse visto come alfiere dell'imperialismo Usa, ma Sandokan era il campione di un successo tutto italiano.
Rammento bene che la puntina del mangiadischi ho iniziato a consumarla proprio con le sigle Sandokan e Furia!
Poi c'erano gli album di figurine della Panini (quello di Furia costa sempre troppo per i miei standard...), per Sandokan anche il gioco in scatola, infine una marea di cartonati.
Oggettivamente Furia era veramente orrendo (e c'è chi di noi critica Peppa Pig...), sia come contenuti e qualità, sia in quanto era una produzione vecchia, neppure la Rai ci aveva puntato molto, infatti rimasero sbalorditi dagli indici di ascolto, 16 milioni di spettatori per un telefilm in bianco e nero degli anni 50!
Certo, la tv a colori nel 1977 l'avevano in pochi, ma Furia restava un prodotto stantio, bello solo per quella stupenda sigla.
Sandokan era un prodotto di elevata qualità, a colori, per chi poteva permettersi un TV Color, ma sempre la sigla gli conferiva qualcosa in più.
E chi furono gli artefici di quelle due stupende sigle?  ^_^



L'articolo su Furia, tratto da "La Domenica del Corriere" del 17 marzo 1977.
Sinceramente non pensavo che Furia avesse avuto un successo così stratosferico, tanto che non c'erano più clienti nei bar all'orario di trasmissione   O_O











Interessante anche l'articolo che, sempre "La Domenica del Corriere" (2 giugno 1977), dedicava ai compositori De Angelis.






Qua sotto tutte le colonne dell'articolo un po' più in grande.






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