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Pericolo Giallo, i cartoni giapponesi e il loro impatto sul pubblico

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TITOLO: Pericolo Giallo, i cartoni giapponesi e il loro impatto sul pubblico
AUTORE:Paolo Buscaglino Strambio
CASA EDITRICE: ADAM Italia
PAGINE: 100
COSTO: 10€
ANNO: 2008
FORMATO: 18 cm x 11 cm
REPERIBILITA': Reperibile su internet
CODICE ISBN:

Visto che saggi nuovi su anime e manga pare proprio non vengano pubblicati in questo inizio del 2016, mi son rifugiato nel 2008, con il libro della ADAM Italia sulla censura, prevalentemente Fininvest/Mediaset, operata nelle serie trasmesse negli anni 90 e 2000. L'autore ripercorre la meritoria opera della sua organizzazione a difesa di anime e manga, partendo con un accenno alle prime polemiche sui “cartoni animati giapponesi”, per focalizzarsi soprattutto sulla disinformazione del ventennio 90/2000. Essendo il libro di sole 100 pagine, e considerando che le ultime 30 sono occupate da un'appendice su alcune leggi italiane inerenti la censura e la pubblicità in tv, avanzano solo 70 pagine per le tematiche del saggio. Quindi non resta moltissimo spazio per narrare di articoli e polemiche del periodo, ci si limita ad accennare ai fatti più eclatanti, che in parte ricordavo anch'io per averli letti sui quotidiani di allora.
Per ulteriori informazioni sugli articoli viene spesso consigliata la consultazione del sito: www.adamitalia.org
Questo fatto mi permette di ribadire il mio convincimento sulla superiorità informativa, specialmente a lungo termine, dei libri rispetto al web. Infatti, purtroppo, il sito della ADAM Italia non esiste più, quindi i 300 MB e i 5000 file di articoli, citati a pagina 49, che si potevano consultare, non sono più a disposizione di nessuno. 
Mentre questo libricino, pur contenendo un estratto molto limitato di quelle informazioni, è ancora a disposizione. Mettendo da parte per un momento i costi che avrebbe comportato, dato che questo libro (immagino) fu auto prodotto dall'autore, non sarebbe stato più utile avere un saggio di 300 pagine, magari di un formato più grande, con tutto quello che c'era nel sito? 
Sarebbe rimasta una testimonianza importate di quel periodo, ma visto che sono ben poche le case editrici ad interessarsi a queste tematiche, siamo rimasti con un libro che contiene solo un accenno di ciò che era disponibile. 
Magari quel materiale a cui accennavo sopra (i 300 MB e i 5000 file) è ancora leggibile su qualche altra pagina web che io non ho scovato, ma non mi pare siano sulla relativa pagina FB (social che comunque io non utilizzo) o su Youtube, entrambe scarsamente o per nulla aggiornate. 
D'altro canto è abbastanza ovvio che, passando gli anni, cambino sia le priorità personali di chi gestisce un sito, che il panorama sociale in cui quel sito operava e giustificava la propria esistenza. Quindi ciò che era necessario negli anni 90 e 2000, cioè qualcuno che difendesse anime e manga dalla disinformazione imperante, probabilmente non è più una necessità impellente nel 2016.
Tutto questo mio panegirico, alla fine, nasce dal fatto che gran parte, direi la quasi totalità, di appassionati di anime e manga non considera importante la lettura della saggistica, in quanto può reperire le informazione che lo/la interessano sul web, ovviamente finché queste esisteranno... perché ai tempi anch'io avevo letto con interesse il sito di ADAM Italia, ma ora non posso più. 
Chiudo qui i miei vaneggiamenti  :]
Il contenuto del libro di Paolo Buscaglino Strambio è ben illustrato dall'indice (vedi scan più sotto), si parte con un accenno sulle polemiche che scatenò l'arrivo di Goldrake (articoli relativi), per concentrarsi sugli anni d'oro di Finivest e Mediaset: 
il rifacimento delle sigle ad opera del duo D'Avena/Manera; 
il cambio di nomi dei personaggi, titoli delle serie e delle singole puntate; 
adattamenti culturali all'italiana; 
taglio di scene o di interi episodi, per arrivare a collage di più puntate; 
creazione ex novo di rapporti di parentela tra personaggi di serie differenti, etc etc. 
A pagina 14 c'è un accenno alle polemiche scatenate dall'articolo dell'onorevole Silverio Corvisieri ( "Un ministero per Goldrake" ) e della sua ipotetica interpellanza parlamentare, scrivo ipotetica in quanto io non ne ho trovato traccia sul sito di Camera e Senato, e pare che anche Paolo Buscaglino Strambio fosse della mia stessa opinione 


E' presente anche una breve panoramica sui continui tentativi Finivest/Mediaset di aggirare le leggi che vietavano la pubblicità all'interno dei programmi per bambini, in pratica il modus operandi berlusconiano di tutta la sua vita imprenditoriale, quando cercava di rispettare la norma(...): 
fatta la legge trovato l'inganno.
L'autore passa in rassegna il panorama degli eredi dei famigerati 600 genitori di Imola, i primi difensori dei bambini contro i violenti cartoni animati giapponesi: 
il Moige; Cittadinanzattiva; la mitica Vera Slepoj, Maria Laura Rodotà, Maurizio Costanzo. 
Sono presentati un campione assai limitato degli articoli che erano disponibili sul sito, ma bastano a far comprendere che gli strafalcioni che mostro nell'Emeroteca Anime ( indice "Emeroteca Anime" ) non servirono d'insegnamento ai giornalisti del terzo millennio... 
L'indice del libro. 




Un esempio di come venga consigliata la consultazione del libro, e l'accenno a quanto contenesse a livello informativo.




La quarta di copertina.




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