Mi sono reso conto che a luglio, agosto e settembre (con annessi casini per la nuova stupenda interfaccia di Blogspot) non ho inserito neppure un post dell'Emeroteca Anime. Rimedio con questo articolo del febbraio 1980, che ha un paio di caratteristiche interessanti.
In primis fu ospitato su una rivista di fumetti, "L'Urlo, critica e lavoro sul fumetto: bollettino interno dell'Istituto per lo studio e l'informazione sulla grafica e l'immagine" (pubblicata a Roma), da cui, a posteriori, mi sarei aspettato una contro analisi un po' più approfondita del tema trattato. Infatti la rivista si limitò a ripubblicare un articolo di "Paese Sera" senza alcuna chiosa propria, quindi immagino che la redazione concordasse in toto con il contenuto, cioè "per favore mandateli via". Leggendo i nomi degli articolisti di questo numero della rivista si rimane sorpresi dal fatto che nessuna voce si mosse in favore dell'animazione giapponese, ma se degli specialisti in materia non trovavano almeno un argomento per considerare positivi i cartoni animati del Sol Levante, come avrebbero potuto farlo i giornalisti della carta stampata senza alcuna conoscenza della materia?
Questi articoli potrebbero essere un monito verso chi demonizza i passatempi dei bambini e dei ragazzi di oggi, che di norma sono i videogiochi (brutti e violenti, guarda caso...). C'è da dire che sia sul versante dei videogiochi che dei fumetti ed animazione, oggi esiste una stampa specializzata che ai tempi o non esisteva (per i videogiochi) oppure, sul versante di fumetti ed animazione, capì poco o nulla.
L'articolo in origine venne pubblicato su "Paese Sera" mercoledì 12 dicembre 1979, quindi anticipa di qualche mese lo tsunami mediatico contro i cartoni animati giapponese della primavera 1980, fu una delle prime tracce dell'insofferenza di una parte degli adulti di allora verso il nuovo modo con cui venivano intrattenuti i figli.