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"TV Sorrisi e Canzoni" dal 21 al 27 giugno 1981 (articoli sulla pubblicità e Giochi Senza Frontiere + l'elenco di tutte le tv private italiane)

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Questo post nasce dalla richiesta di un lettore di vedere qualche palinsesto delle televisioni locali di Bergamo e Brescia, di cui mi sono reso conto che ho ben poco, anzi, direi solo questo... si vede che o ai tempi quelli con le edizioni della zona Bergamo/Brescia li buttavano tutti via, oppure oggi nessuno di quelli che li ha ancora in casa li vende   ^_^
Del numero ho omesso gli articoli sulla musica, per il resto ho messo tutto, compreso quello su "Fantastico 2", il direttore di Rai 3, un sondaggio Doxa sul conservatorismo italico (che torna utile anche oggi...), su Pippo Baudo e famiglia, Enrico Beruschi, Giochi Senza Frontiere, lo sceneggiato "Suonando per il tempo", un'intervista a Mario Pastore, Dora Moroni, gli spot pubblicitari ed infine (in realtà all'inizio della rivista) un elenco di tutte le tv locali presenti in tutte le edizioni regionali di "TV Sorrisi e Canzoni".
Personalmente gli articoli che ho apprezzato di più sono il sondaggio Doxa e quello sulla pubblicità.
Poi in realtà il sondaggio è abbastanza generico popolare, ed anche poco attendibile, visto che il cartone animato più popolare era "Topolino" al 27%... Vabbè... ok che nel 1981 avevamo superato il momento di massima notorietà dei cartoni animati giapponesi, ma che fosse Topolino mi rifiuto di crederlo... può essere che i fan dell'animazione giapponese dispersero i loro voti ognuno per un personaggio differente, mentre i fissati con Disney avevano poco da scegliere...
 


Ma per me la sorpresa del numero è stata questa lista delle emittenti pubbliche e private esistenti nel giugno 1981, ben 319!
C'è da considerare che nel 1981 il mercato aveva già scremato il panorama delle emittenti private rispetto all'esordio degli anni 1977 e 1978: 

Una moltitudine di micro emittenti locali erano scomparse, e stavano per affacciarsi sul mercato i network Canale 5, Rete 4 ed Italia 1, che fecero man bassa di frequenze ed emittenti minori (ma non sempre), inglobandole sotto un unico canale.
Ci sono poi i casi di cambio di nome, per esempio la mitica milanesissima "Milano TV" era diventata "Canale 51", prendendo il nome dal canale da cui emettevano la frequenza, ed in seguito questa divenne, se non rammento male, parte di "Rete A".
Il panorama delle emittenti private locali era in continuo movimento e restringimento, visto che il budget della pubblicità veniva accaparrato sempre di più da Canale 5 e soci, lasciando le briciole agli altri canali.


In ogni edizione della rivista si potevano trovare i programmi di 36 emittenti private, cioè, secondo la redazione, tutto quello che si poteva captare nella propria zona.
Trovo che questo sia un documento interessante da confrontare che i link, sopra, tanto per avere un'idea di come mutò l'offerta televisiva privata nel giro di soli 4/5 anni.



La tragica vicenda di Alfredino Rampi meriterebbe un approfondimento che io non ho i mezzi culturali per fare, probabilmente il mio coetaneo fu la prima vittima della televisione in diretta... fu un evento che colpì tutti, ricordo che in classe ci venne comunicato che il bambino non ce l'aveva fatta. 
Anche il povero Presidente Pertini, involontariamente, si prestò a creare il caos durante i soccorsi, che già erano drammaticamente disorganizzati...

Quando mi capita di sentire che oggi le cose vanno malissimo e che una volta era tutto più "sano", cerco di ricordare quanto marciume c'era in una parte delle Istituzione negli anni 70 ed 80, ma pare che certe cose se le ricordino in pochi...


Gervaso si accomiata dai suoi lettori per lo scandalo P2, da notare che nella prima risposta afferma che gli italiani hanno il difetto di cercarsi un padrone, mentre la P2 era il club di Topolino   ^_^

Ammetto che io Rai 3 ho iniziato a vederla quando divenni maggiorenne o quasi, perché dava una informazione diversa da Rai 2 e Rai 1, oltre al fatto che venivano trasmessi film anche vecchi, ma poco conosciuti, da bambino non me la sono mai filata   ^_^


Chiamalo scemo Pippo Bauso, a 46 anni stava con una di 27 anni!   ^_^
Che poi lavorava con lui, guarda caso.


Da bambino Enrico Beruschi era tra i miei comici preferiti assieme ai Gatti di Vicolo dei Miracoli.

Nel 1981 "Giochi Senza Frontiere" aveva, almeno per me, perso un po' di appeal, era un evento fino al 1978, quando in televisione c'era ancora poco da scegliere, con l'aumento dell'offerta televisiva il programma sembrava sempre più "normale".



Gli anime continuavano ad essere presenti nei palinsesti delle tv locali, ma erano più o meno sempre quelli, poche le novità dal triennio 78/80.


L'episodio "Lo spirito dell'acqua" di Shirab è la puntata numero 17, della travagliata e martoriata edizione italiana...


Il telefilm inglese "Un uomo in casa" venne copiato poi dagli americani per "Tre cuori in affitto".
Su Canale 5 c'era Jeeg, sinceramente non rammento di queste trasmissioni pomeridiane di robottoni, probabilmente ero in cortile a giocare, visto che Jeeg lo avevo già visto    ^_^

"La stella della Senna" alle ore 22,00 non è il cartone animato de "Il Tulipano Nero", ma una rubrica di oroscopi...   ^_^
La rubrica per ragazzi "Marameo" su "Video Delta", che diverrà Rete 4, era l'antesignana di "Ciao Ciao", che faceva concorrenza a "Bim Bum Bam" prima che i due network si fondessero.
La trasmissione di Trider G7 su "Canale 51" potrebbe essere la prima in assoluto della serie, l'anno torna, bisognerebbe consultare altri numeri (che in questo momento non mi va di fare) per vedere se venne trasmessa a Milano prima di giugno. Comunque io la vidi per la prima volta proprio su "Canale 51".


Non ho mai seguito Shirab, ma questo sopra pare Gollum...   ^_^

 


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