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"Colpo grosso a Topolinia" - Clementoni (1973)

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A questo gioco ci giocai probabilmente una sola volta, mi pare lo avesse un compagno di classe delle elementari. Un vero peccato, perché me lo ricordo parecchio bello, specialmente se si giocava in tanti (max 8), visto che era necessario schierarsi in due squadre (max da 4) contrapposte: 
i tutori della legge vs i malviventi.

Sono anche contento del ritrovamento a soli 20 euro, considerando che è completo, con l'unico difetto della confezione scolorita sul fianco sinistro, probabilmente rimase esposta al sole. Prima o poi troverò un coperchio intonso di una confezione non completa :]
Tra l'altro nella scatola c'è ancora il pieghevole della Clementoni che veniva allegato per pubblicizzare gli altri giochi in scatola. Ci sono anche due "bottini" in plastica, capitava che la Clementoni mettesse alcuni pezzi doppi, quelli più facilmente smarribili, segno di lungimiranza.
La caratteristiche di pregio di questo gioco, oltre all'enorme tabellone piegabile in tre sezioni, era data dal poter muovere i ì veri personaggi Disney raffigurati sulla scatola:
Topolino; Pippo, Basettoni; Manetta
Macchia Nera; Gambadilegno; Squick; Tubi.

Anche se dubito ci fosse la gara per essere Tubi o Squick , che sinceramente nemmeno ricordo nei fumetti... e non è che  Manetta, invece, attirasse frotte di fans...
Noto che Tubi e Manetta sono praticamente identici   ^_^
Il regolamento, come quasi spesso capitava con i giochi in scatola Clementoni del periodo, è breve e chiaro, anche per questo motivo la giocabilità direi che fosse alta.



Nei primi anni 70 la Clementoni aveva confezioni con dotazioni corpose, questo gioco fa eccezione, anche perché non ci sono banconote o carte da gioco, visto che lo scopo del gioco è semplicemente una rincorsa tra guardie e ladri.
I tutori della legge erano aiutati negli spostamenti dal furgoncino rosso di Topolino e dall'elicottero della polizia, i rapinatori potevano usare i due furgoncini verdi. 
Nella busta nera andava indicato il luogo in cui si sarebbe svolta la rapina tra i seguenti edifici:
la Zecca; il Monte di Pietà; il supermarket; la gioielleria; la banca Nazionale; l'INA.

Curioso il nome "INA", forse era l'italianissimo "Istituto Nazionale delle Assicurazioni"?


Se il gioco prevede fughe ed inseguimenti, il tabellone deve essere giocoforza grande, con tante scappatoie e luoghi dove rifugiarsi. 
Chi aveva il malloppo (che si poteva passare ad un complice della gang) doveva portare il suo segnalino in uno dei quattro angoli del tabellone, dove c'è il quadratino con la doppia freccia verde, in questo modo avrebbe concluso la fuga. Gli inseguitori avevano il compito di catturare chi aveva il malloppo, prima che questo uscisse dal tabellone. 
Mi chiedo se, in considerazione del fatto che quattro erano le uscite e quattro erano i tutori della legge, non sarebbe bastato stazionare nella zona delle quattro uscite. Sinceramente non ricordo molto di quella partita (o al massimo un paio) che feci alle elementari...
Le caselle rosa sono zone franche per i rapinatori, in modo da essere raggiunti dai complici e gestire al meglio il gioco di squadra
L'elicottero poteva decollare o atterrare solo alla Stazione di Polizia e nelle caselle verdi (prati).
Molto bella la trovata dell'ospedale (quello con le coppie di numeri 1-2-3 contraddistinto dalla lettera H) e del ricovero coatto. Quando ai dadi si totalizzava un due voleva dire che avevi fatto un incidente, a questo punto in base al mezzo su cui ti stavi muovendo aumentava la gravità dei danni, cioè il numero dei turni in cui stavi fermo:
a piedi = un turno fermo
in furgoncino = die turni fermo
in elicottero = tre turni fermo

In più, se chi finiva all'ospedale aveva il malloppo, lo doveva lasciare nel punto dell'incidente! 
Quindi se fosse arrivato prima un personaggio della legge, la partita sarebbe stata vinta dai buoni.
Della 60ntina di giochi in scatola che ho recensito fino ad oggi solo una minoranza mi hanno lasciato l'idea (non testata) che potrebbero avere ancora un certo grado di giocabilità, "Colpo grosso a Topolinia", nella sua semplicità estrema, è uno di questi.


Si noti come graficamente il Topolino presente nelle figure non sia quello a cui sono abituato io, questo ha il muso a punta, mentre gli altri personaggi mi sono consueti. Magari Topolino venne disegnato male.


"Gamba di Legno con i noti compari Macchia Nera, Squick e Tubi, hanno deciso di fare un colpo grosso nella città di Topolinia"

Chissà se nel 1973 Squick e Tubi erano "noti" per i bambini che leggevano Topolino.
A differenza di quello che si potrebbe immaginare guardando il tabellone, la colonna a destra con le facce dei personaggi non era la casella di partenza, ma ognuno di essi iniziava il gioco dalla propria "dimora", contrassegnata da un colore (per i ladri) o da una lettera (per gli onesti). La colonna di destra indicava l'ordine di movimento dei personaggi, che quindi risultava fisso, ma alternato tra buoni e cattivi.
Lo scopo dei mezzi come gli autocarri e l'elicottero era il raddoppio dei punti movimento.
La possibilità di passarsi il bottino permetteva l'elaborazione di varie strategie di gioco.
Il paragrafo sull'ospedale dava al gioco in scatola un quid di incertezza, anche se sarebbe stato più agevole avere delle carte che minimizzassero la sfortuna ai dadi.



Niente da fare, Topolino ha il muso troppo a punta...





Qui sotto evidenzio la "dimora" di ogni personaggio mostrando la casa, con annesso quadratino con il colore o la lettera, con successiva immagine del personaggio presa dalla colonna a destra del tabellone.
Forse la Clementoni, per aiutare i bambini, avrebbe almeno dovuto fare i personaggi cattivi del medesimo colore del quadratino. Perché in questo modo di trovi uno Squick con il segnalino rosso, mentre il colore del quadratino è blu, ma blu è Gamba di Legno... si genera un po' di confusione...
Tra l'altro online ho visto che le confezioni presentavano vari colori dei personaggi, molto random...


Il colore di Tubi è il verde, ma il segnalino è nero... e tutti sanno che Macchia Nera è nero...


Il colore di Macchia Nera è rosso, ma il segnalino è verde, lui sarebbe Macchia Nera...



Gamba di Legno ha il colore arancione, ma il segnalino è blu.



Si vede che Basettoni e Manetta vivevano nella stazione di Polizia   ^_^


Per gli spostamenti sui mezzi bastava infilare il personaggio nel piolo presente sul camioncino e sull'elicottero. La banda dei 4 è provvista anche di un foro sulla schiena per potervi innestare il bottino, e quindi scambiarselo durante il gioco.



I giochi in scatola di Jacovitti per la Clementoni sono parecchio rari e costosi, come quasi tutti quelli di questo cataloghino.


"Alto Comando" doveva essere una figata   ^_^




Delle due confezioni del mago Silvan ho quella blu, prima o poi la posterò.


 "Basket, un nuovo ed entusiasmante gioco della pallacanestro dal ritmo vertiginoso" - Clementoni primi anni 70

"Goal, campionato di calcio a squadre" (il terzo del post)




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