Per rispondere al quesito che si può leggere nella parte superiore della prima e seconda pagina dell'articolo direi che si, le tv private riuscirono a rompere il monopolio della Rai, ma solo quando diventarono un network nazionale, cioè l'inizio della tele-mutazione genetica italica operata dal golem berlusconiano...
Nel luglio del 1979 non si era più nel far-west dell'etere, dove ogni giorno nasceva una emittente che occupava un frequenza libera senza autorizzazioni alcune, oppure una frequenza già assegnata ad altri. Nel 1979 era già iniziata una certa razionalizzazione delle emittenti private, più che altro dovuta ad una selezione naturale economica:
chi macinava introiti pubblcitari sopravviveva, chi non guadagnava
Ma non è questo l'argomento dell'articolo, che invece penso volesse conferire dignità ai programmi dei canali privati e anche ai telespettatori che seguivano quei programmi non targati Rai.
Per i più eruditi guardare le tv locali era un po' da celebrolesi, Maurizio Costanzo ed Enzo Siciliano cercavano di rivalutare i contenuti dei programmi trasmessi dalle emittenti locali... no asp.. Maurizio Costanzo... il direttore de "L'Occhio"... come non detto... ^_^
L'unica cosa che mi resta oscura è il senso di aver messo degli insetti nell'illustrazione dell'articolo...
Il Pomofiore!
"La Bustarella" ai tempi mi diede molte emozioni :]
Ho ingrandito la l'immagine coi loghi delle tv locali.