Quantcast
Channel: Imago Recensio
Viewing all 1533 articles
Browse latest View live

"Arrivano i Superboys" ("Soccer Boy") - ("Akakichi No Eleven" - "Gli undici rosso sangue" 1970) - puntate 3 e 4

$
0
0



Prima serie animata sul calcio, ma nelle prime due puntate non s'è vista manco una partita, e ben pochi calci al pallone, però bisognava introdurre la storia ed i personaggi, e che personaggi!!!
A dire il vero neanche nella terza puntata si vede del calcio giocato, e nella quarta, dove finalmente potremo ammirare la prima partita, ciò che vediamo è tutto fuorché calcio  ^_^
No, perché neppure in cortile utilizzavamo gli schemi tattici di Shingo e soci... almeno avevamo la decenza di dividerci in difensori e non difensori, dato che tutti quelli che non erano difensori, di norma, erano liberi di attaccare, cosa che portava ad aver dei centrocampo abbastanza inconsistenti :]
Mentre l'idea di calcio degli animatori della serie, che come ho riportato nel post linkato sopra non avevamo la ben che minima idea di cosa fosse questo sport, pare fosse "tutti dietro il pallone, poi palla al veneziano di turno che fa gol!". Che poi era una delle tattiche preferite nel mio cortile... forse per questo "Arrivano i Superboys" ebbe tanto successo tra noi aspiranti Shingo Tamai  ^_^
Non starò qui a spiegare che gli anime a tematica sportiva (spokon) degli anni 60/70 si basavano sul sacrificio totale e la sofferenza durante gli allenamenti per migliorare se stessi e raggiungere i più alti traguardi sportivi, diciamo un po' come l'Inter   ^__^  (questa ci stava!).
Quindi non mi addentrerò in una qualsivoglia analisi del genere, perché ci sono parecchi saggi sull'animazione (link) che possono farlo meglio di me.
Queste recensioni per immagini della serie vogliono solo illustrare la fantasia degli sceneggiatori, i lati involontariamente esilaranti delle scene ed, infine, sottolineare, oltre ogni ragionevole dubbio, che "Holly e Benji"è una serie da quattro soldi rispetto a quella di Shingo Tamai!!!
Noi tutti vorremmo essere stati Shingo Tamai, molto più che Actarus, Tetsuya Tsurugi o Hiroshi Shiba, ma, soprattutto, Shingo Tamai sarebbe finito al PSG per 700 milioni di euro, al mese!!!


Avevamo lasciato Shingo umiliato da Matsuki, col ragazzo che meditava vendetta tremenda vendetta.
E la vendetta la vuole raggiungere mettendo assieme una seconda squadra di calcio che sfidi e batta quella ufficiale della scuola.
Ma intanto Matsuki sta continuando i suoi allenamenti, che ricordano l'addestramento del sergente maggiore Hartman... se qualcuno si lagna per un esercizio, più esercizi per tutti!!!


Saltare inginocchiati con le braccia dietro la schiena, era un classico degli anni
70 ed 80, probabilmente oggi non è più utilizzato a livello professionistico.


Matsuki usa la filosofia del bastone e della carota, ma senza carota, ed il bastone è di bambù.




Ohira palpeggi i compagni di scuola... ah no, sta verificando il tono muscolare, al fine di selezionare la rosa della seconda squadra della scuola.


Mentre a Shingo tocca il compito di tesserare i prescelti, a suon di ginocchiate...



Ohira e Shingo hanno già trovato due "volontari"!


Nel frattempo cosa fa Matsuki?
Allenamenti, allenamenti, allenamenti...


 I ragazzi non si limitano a sudare, non grondano, direttamente zampillano acido lattico.


Neanche Zidane sudava tanto...



In qualità di autoproclamatosi capitano, Shingo deve reperire magliette, pantaloncini, scarpini e pallone, ma almeno il pallone non lo può fornire la scuola?  >_<
Costo totale 25000 yen, cifra che, a mio avviso, gli adattatori buttarono lì a caso.
Una pista elettrica di macchinine alla fine degli anni 60 costava 15000 yen, possibile che tutto l'armamentario per 14 calciatori costasse solo 25000 yen?
 https://imagorecensio.blogspot.it/2014/05/childrens-advertising-in-showa-era.html


Però Topo Gigio costava solo 200 yen...


Vabbè, mi resterà il dubbio...


Allora cosa fa Shingo?
Chiede i 25000 yen al padre, che non ne rimane molto contento.


Shingo non demorde, e si offre di lavorare nel ristorante di famiglia, pagato.
Mi pare che l'usanza giapponese nelle piccole attività famigliari fosse proprio l'opposto.



Inizia una breve trattativa sindacale sulla retribuzione del ragazzo, chiusa in tempi brevi e senza scioperi!


Il nuovo lavoro part time di Shingo ci permette di dare uno sguardo agli avventori del ristorante di famiglia. In particolare un cantante di musica anni 60 che allietava(?) la serata nel locale.
I disegnatori si impegnarono molto a tratteggiarlo, che maestria!!!
Magari vollero immortalare un cantante famoso dell'epoca, il Claudio Villa nipponico.






Più volte ho letto che in Giappone il labiale ed il parlato nei cartoni non sono mai in sincrono, mica come i doppiatori italiani che si dannavano per cercare di star dentro nelle smorfie dei personaggi animati.
E' veramente terribile sentire la voce giapponese che canta, e le labbra che si muovono totalmente a caso!


Dimenticavo, il locale dei Tamai chiude alle 2,00 del mattino   O_O


Il padre di Shingo è così colpito dall'impegno del figlio (il primo giorno di lavoro... riparliamone fra 30 anni...), che alla fine della serata gli appioppa subito i 25000 yen, secondo me se lo è voluto togliere dai maroni.


Il prestito è accompagnato dal solito pistolotto, in cui il padre dice al figlio che...


... se si impegnerà al massimo nel gioco del calcio, potrà anche abbandonare gli studi!


Anche la madre è sgomenta, ed appena cerca di intervenire, il padre le dice che "le donne non devono intromettersi in queste cose!".
In realtà la madre giapponese si occupa espressamente dell'educazione dei figli, specialmente se è il primogenito, a maggior ragione se è un  figlio unico.


Shingo è soddisfatto, raccoglie i suoi 25000 yen.
Mi pare chiaro che siano tre sole le banconote mostrate, ergo 25000: 3= 8333,3 (periodico!!!)
Una banconota di un taglio assai comune, bello dare il resto...



Intanto cosa staranno mai facendo i ragazzi di Matsuki?
E' necessario dirlo?
Si stanno allenando!!!
In due tirano un rullo per livellare il terreno, ipotizzo sia il rullo usato nel baseball.


Allora mi sono andato a cercare quanto potrebbe mai pesare questo rullo per il baseball, ben 500 chili!
Da tirare sulla terra... in pratica le ernie non escono, volano via direttamente...


 Non ci riuscirebbero Stig Tofting e Pasquale Bruno, figuriamoci due 15enni!




E mentre Matsuki massacra... ehm... allena i suoi ragazzi, senza mai far loro toccare un cacchio di pallone, l'auto proclamatasi seconda squadra della scuola si diverte giocando a calcio!


Perché Shingo corre così inclinato?
Come fa a correre?  O_o
Quando giocavamo a Subbuteo, e qualcuno schiacciava una miniatura con il palmo della mano, capitava che avessero la stessa inclinazione...


I palloni arrivano sempre dall'alto, il tiki taka non era molto utilizzato.


Ohira corre per svariati secondi in questa posizione, magari sarebbe stato utile guardare anche davanti, tanto per non finire fuori dal campo!


Attenzione, in questa scena Ohira ruota la caviglia sinistra senza alzare il piede né far toccare il piede destro a terra. Semplicemente il piede ruota su se stesso   >_<





 Io posso anche capire che gli animatori fossero a digiuno di calcio, ma a tutto c'è un limite.



Nelle due immagini sopra si possono vedere in tutto ben 8 calciatori scorrere in cerca del pallone, la scena dura 3 secondi, e li mostra in gruppo dietro al pallone. Tattica che verrà usata anche durante la partita della prossima puntata.


I calciatori(?) della prima squadra sono un po' demoralizzati nel vedere gli avversari divertirsi col pallone, mentre loro devono trascinare rulli da 500 kg!



Arriva un nuovo personaggio, il ricco padre di Hikaru. Il signor Aota è un palazzinaro, e si comporta da arricchito. Si vede che gli sceneggiatori non apprezzavano i palazzinari.


 Matsuki rimprovera Hikaru per lo scarso impegno.


Il signor Aota si intromette, proponendo di comprare i macchinari per livellare il terreno:
"altrimenti il denaro produce denaro, sempre più denaro, senza modo di adoperarlo!"

Oggi sarebbe considerata una frase politicamente sovversiva...



Matsuki lo zittisce subito, "perché il denaro non può comprare né il corpo né lo spirito!".
Matsuki, dillo a Neimar!!!
Poi gli dice che il figlio non sarà mai un campione, e che, al massimo, potrà fare la riserva, forse...
Questo perché a suo figlio manca la grinta, segue rimprovero su come ha educato il ragazzo.
Mentre in Italia gli insegnanti non si azzardano ad essere così critici, in Giappone può capitare, magari non come ha fatto Matsuki, ma comunque si possono permettere di intromettersi nel modo di educare i ragazzi.


 I disegnatori ci mostrano l'interno dell'auto di lusso (con autista) del signor Aota.


Il signor Aota non ostenta per nulla la propria ricchezza, ha un sobrio stile berlusconiano...


A questo punto Shingo lancia ufficialmente la sfida alla prima squadra!


Ma Okawa, che impersona lo studente modello rispettoso delle regole e dell'autorità dei superiori (l'opposto di Shingo), non accetta la sfida.
Alla fine loro sono la squadra ufficiale della scuola, perché mai dovrebbero accettare la sfida?
Il ragionamento non fa una piega.


 Peccato che Shingo passi al pubblico ludibrio, esponendo la sfida nella bacheca scolastica.



La sfida della 2° squadra, ed il rifiuto della 1° squadra, diventa di dominio pubblico. 


Tutti irridono la prima squadra.


Okawa ed i suoi compagni sono sotto pressione, e quando scoprono che Matsuki il giorno dopo andrà fuori città, accettano la sfida!


Fine della puntata!
E' possibile che non ci sia mai un cielo sereno?
Sempre nuvoloni rossi, neri, marroni... eccheccacchio...




 Perché nel titolo della quarta puntata uno dei due palloni é da pallavolo? O_o


Shingo annuncia alla sua squadra che la sfida si farà l'indomani, e per festeggiare si mettono a rincorrere tutti il pallone! Olè!!!


Poteva Shingo Tamai, dico, Tamai, scendere normalmente dalla cassa?
Ma state scherzando?






La curvatura del campo di calcio NON è stata inventata per l'anime di "Holly e Benji"...


Finalmente anche la prima squadra tocca il pallone, da pallavolo, ma non fa nulla!
Secondo me dissero ai disegnatori della scena che c'erano dei palloni, e loro conoscevano solo quelli della pallavolo...



Matsuki spiega come si calcia il pallone. Si calcia con il collo del piede!
Ok, ma il piattone, la puntata, il colpo di testa?






In preparazione della sfida del giorno dopo, i compagni di Okawa decidono che lui sarà il capitano.
Pensavo scegliessero Bonucci... lo fanno capitano ovunque, ma tranne in un posto  :]




Quando Shingo torna a casa scopre che la madre non sta bene, quindi la deve sostituire al ristorante.
E lui che pensava di riposarsi per la sfida, ma studiare mai?
Poi deve andare anche a fare delle consegne, e succede l'incredibile...


 Si distrae in bicicletta, e schianta un muro!


 Lo frantuma!!!



 Altro che pubalgia...


Fa il suo ingresso un nuovo personaggio, Komano, che sinceramente avevo del tutto dimenticato, e che non digerivo neppure da bambino. Inutile e dannoso.


Inizia lo sfidone!!!
Tutti nel cerchio di centrocampo, tutti e 27!!!
Ma non dovrebbe essere un po' più largo il cerchio di centrocampo?  O_o


 All'ultimo arriva anche Shingo in versione Beckenbauer!



 Calcio d'inizio! (dopo 3 puntate e mezzo)



 Il calcio non è uno sport per signorine!


A centrocampo Shingo ruba il pallone a... Ohira...


S'invola sulla fascia!
E se ne va!


E se ne va!
Sbaglio o il terreno è leggermente inclinato?
E Shingo è più inclinato del terreno!!!



 E se ne va!


Ma poi si ferma!


Rimane fermo a pensare... che in cortile, a questo punto, avevi addosso 20 bambini inferociti, e la metà erano quelli della tua squadra...i più inferociti perché non avevi segnato   >_<


 Inquadratura sul portiere avversario, che scopriamo essere Okawa.


 Primo piano di Shingo che pensa: "Prova a parare questa, amico!"


Okawa che suda freddo...
Dal momento in cui Shingo si ferma, a quando tira, passano 15 secondi!!!
E nessun difensore dei bianchi gli si avvicina... ok la zona, ma qui si esagera...






Okawa, nel tentativo di parare, sbatte pure la testa contro il palo. Ergo la testa è alta quanto il palo, quindi il palo quanto sarà alto?   O_o


 GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL!


Ma Shingo non festeggia, ride. I doppiatori gli hanno ficcato in bocca un flebile "gooool", ma lui si limita a ridere beffardo.
Si vede che gli animatori non sapevano ancora che è usanza festeggiare un gol.



 Ohira intercetta un pallone vagante.


 Il colpo di testa non deve essere in area dei bianchi, parrebbe arrivare dall'area opposta.


Okawa para!
Grande Okawa!!!


Ma finisce in porta col pallone!!!
Neppure Ibra ci sarebbe riuscito!
Ma neanche Brio!!!


 Altro sorriso beffardo.



In questa partita Montero avrebbe fatto la figura della fighetta...






Shingo stoppa di testa.


 Si porta il pallone sul piede destro, e....


... tira uno scaldabagno atomico rotante!




3 a zero!



 4 a zero!


 13 a zero?! O_o






Il portiere e la difesa avversaria sono poco impegnati.


Secondo me tira una leppa della madonna...





 Dai, 21 a zero fuori casa, secondo me al ritorno i bianchi ce la possono fare!


La sconfitta non è solo nel punteggio e nel morale, ma anche nel fisico.
Una guerra...




Okawa dice che loro non sono stati battuti lealmente, quello che la seconda squadra ha giocato non era il vero calcio!
Okawa, siamo d'accordo, quello non era calcio...


 Matsuki intuisce qualcosa è successo quando tutti gli ridono dietro.


 Poi Hikaru gli rivela cosa hanno combinato in sua assenza.


 Shingo irride Matsuki, e gli calcia addosso il suo tiro più potente!



Ma Matsuki stoppa il pallone senza alcun problema.
Aggiungendo che è un ragazzo presuntuoso, e che ha ancora molto da imparare.


Shingo non la prende tanto bene   ^_^



Go Nagai Robot Collection - Uscita Speciale 30 Damdam L2

$
0
0


Edicolante
"Sono quasi 5 etti di Go Nagai Robot Collection Speciale, che faccio, lascio?"

Malcapitato
"Ma ci sono le sbavature di colore?"

Edicolante
"Sbavatissimo!"

Malcapitato
"Ma il modellino è perfetto in ogni dettaglio?"

Edicolante
Perfettissimo in ogni dettagliassimo, comprese le punte acuminate deformate sulle ruote!"

Malcapitato
"E il fasciolino-ino-ino-ino, è tutto stropicciato?"

Edicolante
"Guardi, pare quasi che lo abbia imbustato la Fabbri/Centauria, non so se mi spiego..."

Malcapitato
"Allora lo compro! 
Capisca la mia pignoleria nelle domande, ma avevo temuto che questa uscita fosse ineccepibile, e dopo 178 uscite, a solo altre 2 dalla fine, mi avrebbe rovinato il record!"

Conversazione inventata?
Mistero... comunque contiene tutte verità.
L'ultimo speciale della GNRC è probabilmente il più massiccio di tutti, ben 480 grammi!
Le sbavature di colore sono così madornali che manco mi sono arrabbiato  :]
Il fascicolino pare piegato da un aspirante origamista.
Infine alcune punte delle ruote sono schifosamente deformate...
Potrò mai essere dispiaciuto perché la GNRC sta per finire?!  ^______^


"Questa è l'ultima uscita speciale della collana Go Nagai Robot Collection"
"Questa è l'ultima uscita speciale della collana Go Nagai Robot Collection"
"Questa è l'ultima uscita speciale della collana Go Nagai Robot Collection"
"Questa è l'ultima uscita speciale della collana Go Nagai Robot Collection"
"Questa è l'ultima uscita speciale della collana Go Nagai Robot Collection"
"Questa è l'ultima uscita speciale della collana Go Nagai Robot Collection"

Il mio nuovo mantra!   :]
E comunque non ho bisogno di ulteriori informazioni, mi basta, avanza e rassicura questa!  ^_^



Dopo aver visto la puntata in questione ero curioso di scoprire se il modellino avrebbe avuto le punte sulle ruote oppure no, infatti la prima versione del mostro meccanico non le prevede, poi, dopo una riparazione, vengono aggiunte.
Temevo non le mettessero, tanto per risparmiare, ma per fortuna, invece, hanno scelto di pubblicare il modellino post modifica del Barone Ashura, anche se, visto come le hanno fatte, tanto valeva montargli i pneumatici non chiodati...   >_<
Devo dire che il mostro meccanico ha un mecha abbastanza orrendo, però affascinante. Ho notato che capita sovente in Mazinga Z, il Dottor Inferno non brillava molto come designer...






Si ammiri la solerzia nell'imbustare la confezione, in che maniera magistrale il fascicolino-ino-ino è strettamente avvolto attorno alla scatola, quasi maternamente, tanto da assumerne la piega...
E' sempre bello vedere quanto la Fabbri/Centauria sia attaccata al suo inserto, che inizialmente era spacciato come una "enciclopedia"(!!!), ma chi tratterebbe mai in questo modo una enciclopedia?
Ma chi tratterebbe in questo modo una qualsivoglia propria pubblicazione!!!



Damdam L2  dalle solite esauste angolazioni  :]












Sbavature, cui prodest?
Non a chi paga...
Ed è pure ammaccato  >_<






Dato che nella puntata si vede sovente la parte centrale ruotare su se stessa (con relativo stratagemma animato per risparmiare i disegni), ho deciso di immortalarlo anche sottosopra.


E dato che lo si vede pure su un fianco...


No dai, le ruote non sono sbavate, siete voi che avete problemi di vista.


Mi pare che un paio di punte acuminate non siano per nulla acuminate...


A me capitava sempre con il Das...



            


Sbavature?
Quali sbavature? (quasi cit.)



La sinossi della puntata.


Damdam L2 si presenta appena iniziato l'episodio, come si può notare non gli hanno montato le slick.



Devasta beffardamente la città.



Dimenticavo, la guest star della puntata è Yuri, la nipotina cagacaxxo del professor Yumi.
Veniamo a sapere da Yumi che in realtà la bambina non ha problemi di deambulazione, "ha voluto ammalarsi" per attirare l'attenzione dei genitori, che erano sempre in viaggio. Tipo Clara.



Damdam L2 arriva in un'ampia pianura, e si posiziona perpendicolarmente, iniziando a perforare il terreno.




La sonda è alla ricerca di misterioso "deposito".




Il barone Ashura sta cercando il "deposito" di Japanium.
Allora non dicasi "deposito", ma "giacimento"... ahi ahi cari i miei adattatori anni 80...




 Arriva Koji Kabuto.



Mazinga Z assume la classica posa alla Shingo Tamai.



Poi gli distrugge un pneumatico, proprio quando Damdam LL2 ha scovato il "deposito"... ehm... il giacimento di Japanium.



Damdam L2 saluta e se ne va.




Yuri è una grande fan di Koji Kabuto, e pretende che la cugina glielo faccia conoscere.
Certo che le sedie a rotelle di metà anni 70 in Giappone erano assai strane.



No, non vorrei si pensasse che Yuri sia una insopportabile scassamaroni... pensata e disegnata per irritare lo spettatore, e magari per far comprendere ai bambini che non è tanto simpatico fare i capricci.



Koji propone alla bambina un nuovo gioco: "Alzarsi in piedi".
Mi chiedo se Koji sia al corrente che la bambina può camminare, perché, altrimenti, la sua azione meriterebbe un bel vaffa... ed una denuncia.






"Siete tutti cattivi cattivi cattivi cattivi cattivi cattivi cattivi cattivi!"


Ritorna Damdam L2 con le gomme scolpite, anzi, acuminate.



Distrugge quello che aveva lasciato intatto al primo passaggio, e si dirige di nuovo al "deposito".... giacimento di Japanium.



Yuri si fissa che vuole andare a vedere Koji che combatte con Mazinga Z, nulla può Shiro.
Peccato che tutti noi sappiamo che l'ingresso di villa Kabuto contempla una bella scalinata in cemento, tanto che Koji si scartavetra i maroni sul corrimano, in cemento...


Ma la bambina non nota la scalinata...



Il rumore che si sente quando si schianta a terra con la carrozzina è quello di ferraglia dei mostri meccanici.



Fondamentalmente il barone Ashura è un guardone, visto che ha sempre una telecamera puntata sulla casa di Koji e Shiro. Grazie alla sua fissa si accorge di Yuri, e ordina alle maschere di ferro di rapirla.




Così pochi?
Certo che i capricci di Yuri devo far veramente paura...
Ashura, rivolgendosi alla bambina dice:
"Ti farò vedere una bella cosa, se vieni con me, carina..."
Detto da una mummia ermafrodita risulta un po' inquietante... bambini, non date confidenza agli estranei!



Una delle poche skill di Damdam L2 è che si può smontare.




Koji viene ricattato dal barone Ashura, se opporrà resistenza, uccideranno Yuri.




Dato che Damdam L2 può ruotare su se stesso la parte centrale, per risparmiare i disegni gli animatori usarono un bel trucchetto. Riproporre sempre la solita scena, ma a specchio, anche se risulta assolutamente incongrua rispetto a quello che stiamo vedendo.



Quindi, quando Damdam L2 sta per tornare indietro ruotando su stesso, ce lo propongono con l'alettone centrale rosso al contrario rispetto alla scena di pochi secondi prima.
Qui l'alettone roso è in basso.



Ma qui è già in alto.



Poi ruota e torna in basso, e così via per numerose volte, ma in realtà la scena è sempre quella  ^_^



Come ringraziamento per aver reso Koji Kabuto innocuo, il barone Ashura distrugge la carrozzina di Yuri... ma si può essere più merde?!
Non solo, si accomiata dicendole: "Non potrai andare tanto in giro"...  T_T
Non credo che oggi inserirebbero più una frase del genere verso un personaggio in sedia a rotelle.



Mazinza Z è accerchiato dalle auto elettriche lanciafiamme di Ashura.



Come per Clara fu la paura di una mucca a spingerla ad alzarsi, per Yuri è la consapevolezza che la sua presenza impedisce a Koji di difendersi.
Ergo si alza e se ne va.



Comincia il combattimento.





Sayaka distrugge entrambe le ruote.




Raggio ciclonico e finisce il combattimento.
Mi ha strappato più di un sorriso sentire il rammarico di Ashura per aver perso la puntata:
"Abbiamo perso la battaglia e perlopiù guarito la bambina. Il Dottor Inferno andrà in bestia!"

Ashura c'è rimasto male perché ha fatto del bene :]

"Settimana TV, il settimanale della televisione" dal 16 al 22 aprile 1978 - "Gli Atlas, Ufo e Robot"

$
0
0


Tanto per variare un poco il materiale editoriale televisivo, posto una nuova testata, "Settimana TV", che sinceramente non ricordo minimamente di aver mai visto in edicola dalle mie parti.
Quindi, dopo parecchi Tv Sorrisi e Canzoni, qualche Telepiù, un Radiocorriere TV, un Onda TV  e un Telesette, apro il capitolo "Settimana TV".
Una caratteristica interessante della rivista era il largo spazio dedicato a sinossi parecchio affidabili di trasmissioni, film, telefilm e persino cartoni animati. Di tutte le testate che ho proposto, direi che "Settimana TV" era quella che faceva maggior uso di queste anticipazioni e sinossi.
Gli articoli su trasmissioni e personaggi televisivi non erano moltissimi, non ai livelli di "TV Sorrisi e Canzoni", anche perché le pagine di questa pubblicazione della "Alberto Peruzzi Editore" erano solo 44.
La programmazione delle tv locali era distribuita in maniera assai curiosa. Non per divisione a carattere regionale, come capitava con "TV Sorrisi e Canzoni, e neppure per zone geografiche dello stivale, come per Telesette. E' presente, invece, una panoramica divisa per città, con maggior attenzione per quelle lombarde, con un focus su "Milano TV", che diverrà di lì a poco tra le mie preferite, visto la preponderanza di cartoni animati giapponesi che trasmetteva.
Le prime due pagine dei palinsesti televisivi erano ovviamente dedicate alle due reti Rai, poi c'era una pagina sulle "TV estere", cioè la sempre rimpianta "TV Svizzera" (solo chi la seguiva potrà capire quanto abbiamo perso non potendola più vedere...), "RTV Capodistria" (che faceva abbastanza comunsiticamente cacare...) e "TMC Telemontecarlo" (la pre La7).
La quarta pagina era quella sulle "TV libere", quindi le altre non erano libere?   -_-




Il periodo è quello della terza settimana di programmazione di "Atlas Ufo Robot", quindi rientra appieno nei miei interessi inerenti i cartoni animati giapponesi ed il giornalismo. Come accennavo sopra le sinossi corrispondevano a ciò che si sarebbe potuto vedere nel cartone, lo si noterà nei riquadri su Heidi, non c'erano storie raccontante a caso o nomi errati. Purtroppo per Goldrake è presente un solo riquadro informativo, e non si occupa della trama, ma del successo del cartone.



Erano passate solo due misere settimane dal mitico 4 aprile, non eravamo nell'epoca dei social media e dei feedback immediati, eppure la rivista riporta le seguente frase:
"Continua ad avvincere i giovani la vicenda del vascello spaziale Atlas-Ufo-Robot atterrato sul pianeta Terra.".

Sono solo tre righe, ma che ci permettono di capire che il successo fu immediato e clamoroso, anche se la gran parte dei giornalisti se ne accorgerà solo a dicembre.
Noto che si parla di "giovani", e non di "bambini", potrebbe voler dire che si aveva già prova che "Atlas Ufo Robot" era seguito anche dai ragazzi e dai giovani adulti?
Ho trovato, invece, assai divertente che ci si riferisca al titolo del cartone come se "Atlas", "Ufo" e "Robot" fossero tre entità differenti, tipo Edda, Trangu e Legga in "Ufo Diapolon":
"Gli atlas, ufo e robot"    ^_^

A dimostrazione che Goldrake era ancora un oggetto assai misterioso per gli adulti che ne dovevano scrivere su giornali e riviste.
All'interno è presente un trafiletto sui Lego, che inauguravano in Italia la linea Legoland.



La rivista è monca di un paio di pagine, che ritengo fossero quelle corrispondenti al poster di "Bianca e Bernie, di cui si può leggere in copertina, ne ha fatto le spese un servizio su Maurizio Costanzo, amen...
Sovente le riposte della redazione ai lettori contengono numerose informazioni interessanti sul periodo.









Come accennavo sopra la prima pagina è ovviamente dedicata alla Rete 1.
Da notare che alle 19,00 veniva trasmesso un tempo, uno solo(!), di una partita di serie A. Quanti ne ho guardati di quei singoli tempi  :]


La seconda pagina per la Rete 2.



La terza per le "TV estere", W la Svizzera!!!




La presenza di numerose tv milanesi e lombarde che si captavano anche nella mia zona, mi ha permesso di sincerarmi che di serie animate giapponesi pare non ce ne fossero, infatti, pur essendo citati solo come generici "cartoni animati", la loro durata era sempre di 10, massimo 15 minuti.




La Juve si appresta a vincere l'ennesimo scudetto, e la Fiorentina rischia la serie B, nulla di nuovo  :]






Direi che la sinossi è più che precisa.



Martedì 18 aprile veniva trasmesso l'episodio numero 11 di Goldrake, "L'agguato lunare".







Però mercoledì 19 aprile è segnalata la puntata dal titolo "Missione da Vega", che è la settima...






Cioè... la sinossi è così dettagliata e scritta bene, che ti spoilera tutta la puntata...   T_T
Anche il numero della puntata corrisponde al titolo.



Giovedì 20 aprile la puntata è la dodicesima, "Il disco di ghiaccio".






"Fiamme dallo spazio"è la 13esima puntata, quindi l'unica che non torna come ordine cronologica è quella di mercoledì.
La trasmissione "Sud e magia" ebbe dei servizi specifici sui "TV Sorrisi e Canzoni" dello stesso periodo, per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento basta cercare il numero della rivista qui sul blog  ;)






14esima puntata di Goldrake "Festa di Capodanno", tutto giusto.




Quello su "Milano TV" alle 14,30 era il tipico film che non mi perdevo, se non si poteva scendere in cortile o non si andava a casa di qualcuno  :]








Yamato, mensile italo giapponese - Giugno 1942

$
0
0

L'unico difetto di queste riviste è che sono impaginate senza pensare che qualcuno, 75 anni dopo, le avrebbe scannerizzate... certo, avendo un scannerizzatore più grande del formato A4 non ci sarebbero problemi, ma dato che non è questo il mio caso, ho dovuto cercare di ottimizzare il numero delle scansioni rispetto alla grandezza della rivista.
Spero di esserci riuscito, perché anche questo numero è di notevole interesse, sempre cercando di leggere gli articoli scremandone i contenuti patriottico-nazionalistici, che sovente risaltano fin ridicoli.
Gli articoli spaziano dall'analisi politico-economica sulle prospettive espansionistiche del Giappone, alla faccia di chi tende sempre a dipingere i giapponesi come un popolo esente da responsabilità belliche, all'analisi storica, fino a scritti inerenti la quotidianità di quel Giappone. Trovo che questi ultimi siano i più piacevoli da leggere, mancando della tristezza del fanatismo e della guerra.
In particolare in questo numero sono presenti un articolo sul "nengo", il nome delle ere, uno sui giardini ed i viali, uno sui tipici ombrellini nipponici (sia da pioggia che da sole).
Infine un articolo sul funerale fatto alle bambole, che metto in testa al post, benché sia l'ultimo della rivista.


Questo breve scritto, a mio avviso, non rivelò uno dei motivi della cerimonia funebre per le bambole, cioè il timore che la bambola gettata potesse divenire un yokai, uno spirito malefico. Probabilmente era un concetto troppo distante da un italiano cattolico del 1942.
Facendo qualche ricerca sul web ho scoperto che questi riti funebri per le bambole vengono svolti ancora oggi:
Ningyo kuyo Il funerale delle bambole



L'indice della rivista e tutti i successivi articoli.
Ognuno/a potrà cosa sia più interessante.



"... i signori Inglesi ed Americani, i quali sono convinti che le costruzioni giapponesi siano tutte di legno e di carta e attendano con impotente rassegnazione le bombe incendiarie degli Anglosassoni..."

Il fanatismo fa scrivere di quelle cose che lasciano stupefatti, purtroppo le case di legno giapponesi erano impotenti contro le bombe incendiarie statunitensi, e non bastò il parlamento in cemento a proteggerli... cioè, il parlamento li avrebbe potuti proteggere impedendo la guerra...


 Articolo di analisi geopolitica.







Trovo sempre interessanti gli articoli trionfalistici sul Manciukuò, tanto quanto oggi i giapponesi fingono quasi di non esserci mai stati in Cina... eppure c'erano, si si, c'erano...



Italicamente patetico il solito richiamo all'Italia che scoprì per prima la Manciuria grazie a Marco Polo, che era cittadino della Repubblica di Venezia...





L'articolo che mi ha colpito di più è quello sulla cartolina precetto, "syosyu reizo", ne avevo letto in libri di saggistica storica, e mi aveva inorridito apprendere che la famiglia era orgogliosa della chiamata alla leva obbligatoria dei figli. Quando a casa mia arrivò la cartolina che mi comunicava l'arruolamento per il servizio militare, mia madre non era tanto contenta, ed io mica partivo per la guerra... andavo a fare un sacco di guardie e un sacco di corvè.
Questi poveracci partivano per non tornare mai più, oppure per tornare storpi, e la famiglia era orgogliosa...
L'amico giapponese dell'autore dell'articolo e tutta la sua famiglia ed amici erano contenti che l'Imperatore lo avesse chiamato alle armi (bravo Hirohito!), mi chiedo se sia mai tornato...




Un articolo di carattere storico.






L'articolo sul nome delle ere di cui accennavo sopra.




Tutti neri su sfondo nero... molto fotografici...


Non sono un grande fan dei giardini, però, magari, a quacuno/a potrà interessare.







Ne vorrei uno con Goldrake  :]




Giappone spicciolo

$
0
0


TITOLO: Giappone spicciolo 
AUTORE: Vittorio M. Mangili 
CASA EDITRICE: Edizioni Vitalità
PAGINE: 184
COSTO: 1 €
ANNO: 1964
FORMATO: 25 cm x 18 cm 
REPERIBILITA': sul web 
 
CODICE ISBN:

Ho comprato questo diario di viaggio del 1964 perché ero curioso di verificare se vi fossero citati, manga o anime, oppure si riportassero alcune problematiche della società giapponese, tipo il bullismo nelle scuole, oppure i primi casi di hikikomori.
Purtroppo non vi ho trovato nulla di ciò, mentre si parla della piaga dei suicidi, e di altre problematiche sociali. Se lo trovaste ad un prezzo basso, ne consiglio l'acquisto.
Il titolo del libro corrisponde bene al suo contenuto, è veramente “spicciolo”, nel senso che sono presenti 102 voci numerate, dall'1 al 102, in cui Vittorio Mangili racconta ciò che ha scoperto in Giappone. Non esiste neppure un indice, e le singole voci sono quasi sempre abbastanza corte. L'autore era un inviato Rai, che pensò di trarre questo libro dal suo viaggio per motivi di lavoro. Incredibilmente non è mai specificato in quale periodo l'autore soggiornò in Giappone, è comunque chiaro che il viaggio venne effettuato prima delle olimpiadi di Tokyo del 1964, e lo scopo finale era proprio quello di illustrare al lettore le curiosità di questo misterioso paese in vista dell'avvenimento sportivo.
Per quanto le informazioni siano ovviamente datate, e considerando che l'autore non aveva nessuna conoscenza pregressa del Giappone come storia e società, lo scritto mantiene un minimo di interesse perché riporta una fotografia del periodo (di cui non conosciamo la data esatta...), che si potrà raffrontare con l'attualità.
E' pressoché impossibile farne una recensione, in quanto in una singola voce, possono anche essere trattati più argomenti, in pratica il caos totale.
Gli argomenti variano in tutto lo scibile nipponico, dall'usanza del biglietto da visita alla prostituzione, dalle vie senza numero civico agli Ainu.
Inserisco alcune scan degli argomenti trattati, per esempio il suicidio, ma ce ne sarebbero un sacco da postare.





Qua sotto uno stralcio dei giapponesi in metrò.


Pare che nei primi anni 60 i giapponesi si togliessero le scarpe in treno per dormire  >_<




La prostituzione non è trattata solo in questo punti 11, ma qui è l'argomento base.








 Gli Ainu.




Sovente sul web o sui libri si leggono spiegazioni sul perché i giapponesi indossano la mascherina, questa non la conoscevo, e magari ai tempi era pure vera, la TBC!
Interessante.






L'associazione che aiutava i partenti dei kamikaze morti.







La Calpis ci donò Heidi e tanti altri anime del genere meisaku, ma prima di diventare lo sponsor di questi anime, era considerata la bibita dell'amore  :]




Go Nagai Robot Collection 149 Gura Gura

$
0
0

Siamo alla 179esima uscita totale globale, penultima totale globale, quasi finito totale globale!
Arrivo in edicola e mi viene detto che c'è una bella sorpresa per me, io pensavo che l'edicolante si riferisse all'arrivo del numero 149, invece alludeva all'integrità del summenzionato 149   >_<


Si può notare che il braccio sinistro è spezzato all'attaccatura della spalla.
Ergo mi trovavo di fronte a queste possibilità:
Portarmi a casa un pezzo fallato e riattaccarmi il braccio con la colla, venendo meno a tutte le regole di buon senso del bravo consumatore, che vietano di comprare un prodotto palesemente guasto/rotto.
Ma questo avrebbe implicato il dover procrastinare di un numero indefinito di settimane l'ultimazione definitiva della GNRC in attesa del pezzo sostitutivo, col rischio che anche il modellino sostitutivo fosse anch'esso rotto (fatto capitato a più persone).
Attaccarmelo con la colla e porre fine il 28 settembre a questo supplizio di Nagai Tantalo Go.

Per cosa avrò optato?


Giuuuuusto!
Mi sono portato a casa Gura Gura col braccio sinistro spezzato ed amen... l'idea di non finire la GNRC il 28 settembre non è minimamente contemplata   ^_^
Tra l'altro, ad onor del vero, di pezzi rotti ne ho trovati veramente pochi rispetto ad altri seguaci della GNRC, solo un paio, forse tre.
Ah!
Dimenticavo!!!
"Fantastici modellini perfetti in ogni dettaglio!!!"

Gura Gura con il braccio sinistro incollato dalle solite penultime svariate posizioni :]















La puntata 73 in cui compare Gura Gura, essendo la penultima della serie, è giocoforza rilevante.
Il mostro spaziale sarà pilotato da Lady Gandal, nella sua prima ed ultima battaglia sul campo, e Gura Gura lo si vedrà pure nella prima parte della 74esima ed ultima puntata.
All'inizio della puntata vediamo Re Vega struggersi per la dipartita della figlia, mentre i nostri eroi sono tutti davanti ad un mega monitor, a guardare immagini dallo spazio.
Infatti, dopo che Rubina, prima di morire, aveva detto ad Actarus che la base del papà era sul lato nascosto della Luna, ha spinto Procton ad inviare un satellite spia per scovarla.




Si intravede qualcosa...


Maria sgomenta commenta:
"Si si è lei! La base lunare portacenere della GNRC!!!"




Actarus ed Alcor:
"Si si, l'abbiamo vista su quel blog che mette le rece della GNRC, come si chiama? imago coso..."



Actaurs rivolge un pensiero di ringraziamento a Rubina, che gli aveva rivelato la posizione della base lunare.


Intanto sul portacenere... alla base lunare, Lady Gandal sta approntando Gura Gura.


Mentre Procton sta approntando il "Cosmo Speciale".


Nel frattempo si è potuto apprezzare Actarus in diverse scene in cui rifletteva filosoficamente sui destini della sua amata patria adottiva, che lo portano a consegnare alla sorella il medaglione reale, simbolo del trono di Fleed.
Perché?


Anche Alcor nota i medaglione al collo di Maria, e si pone qualche domanda.


Dopo qualche minuto ci arriva pure lui, Actarus vuole attaccare da solo la base di Vega, sacrificandosi nello scontro.


Statisticamente ci può stare che anche Alcor, dopo 73 puntate, ne imbrocchi una... quindi si precipita a dissuadere l'amico fleediano.


Proprio quando Actarus ha deciso di rinunciare al suo proposito suicida, arriva Lady Gandal col suo Gura Gura.


Gura Gura è veramente tosto...




Bello il disegno dell'alabarda spaziale storta...


Gura Gura respinge tutti gli attacchi di Goldrake e gli spezza pure l'alabarda spaziale!!!
Sacrilegio!!!



Qui si mette male!!!


"Tsuzuku"!



La puntata numero 74, cioè l'ultima, ricomincia da dove l'avevamo lasciata, cioè con Actarus nella melda, detto alla giapponese.


Alcor, che era stato abbattuto da Lady Gandal, si ripiglia, e chiama in aiuto Maria e Venusia.



Lady Gandal è molto soddisfatta della potenza del suo mostro spaziale.



Ma si sa che l'unione fa la forza.







Ma mica era andata in frantumi l'alabarda spaziale?  O_o



Il corpo di Gura Gura viene distrutto, ma la testa...



Lady Gandal è ancora viva.


Gandal e Lady Gandal hanno un bisticcio...


... che Lady Gandal risolve nel modo che conosciamo bene.



Quindi Lady Gandal contatta Procton, proponendogli un'alleanza.
Da notare che nel doppiaggio storico Lady Gandal si annuncia con questa frase:
"Sono la moglie del comandante Gandal".

Si sono sposati senza dire nulla?
Cerimonia civile o religiosa?
Avranno consumato?  >_<
Sarebbe interessante sapere se la frase originale fosse la stessa.

Che bellezza!
Quanto giallo!
Tantissimo giallo, che non è mai stato il mio colore preferito, ma che lo sta diventando  ^_^


Catalogo Subbuteo World 1980

$
0
0

Mentre ho recuperato (o avevo da bambino) cataloghi del Subbuteo in italiano per le annate 1978 - 1979 - 1981 - 1982/83, non sono riuscito a trovarne uno del 1980. Ipotizzo che non sia mai stato pubblicato, ergo mi sono indirizzato sulla versione anglosassone, che poi era la stessa a livello di immagini.
Balza all'occhio la differenza con quelli italiani per la quasi totale assenza di scritto. Nei cataloghi linkati sopra ci sono info sulle leghe di Subbuteo, sui tornei, sulle regole e consigli vari, in questo in inglese non c'è scritto praticamente nulla, tranne un articolo sul mio mito giovanile:
Andrea Piccaluga!!!

Se gli adulti inglesi disprezzavano l'Italia perché al governo avevamo gli Andreotti, i Craxi, i Cirino Pomicino etc etc etc... i bambini inglesi ci rispettavano perché noi avevamo Andrea Piccaluga!!!


I ragazzini britannici scoprivano da questo articolino che Andrea nel 1980 non viveva più in Italia, ma a Messico City.
Inoltre era considerato un ambasciatore di sport, in qualità di campione italiano e mondiale, e nel suo tour in Inghilterra e Scozia aveva dimostrato a tutti le sue abilità.
In queste 3 settimane giocò oltre 400 incontri(!!!), incassando SOLO 4 gol e segnandone più di 2000!!!!!!!
Un Dio in terra!!!
Chissà quanto rimase deluso dal non poter partecipare al titolo per la categoria Senior, visto che viveva in quel momento in Messico, anche se, secondo me, in Messico ce lo spedirono quelli del Subbuteo, tanto avrebbe vinto Andrea a mani basse, anzi, ad indici bassi!!!



In inglese o in italiano, un catalogo del Subbuteo resta un capolavoro!





Ovviamente si pubblicizzano le scatole del rugby, che da noi erano relegate alle ultime pagine, in piccole foto di gruppo.




 Le foto al post degli omini disegnati, arriveranno solo dal 1981 in poi.




















"Arrivano i Superboys" ("Soccer Boy") - ("Akakichi No Eleven" - "Gli undici rosso sangue" 1970) - puntate 5 e 6

$
0
0


Essendo in pieno clima d'inizio campionato e Coppa Campioni, non mi sta pesando per nulla guardare "Arrivano i Superboys", nonostante che sovente i dialoghi soffrano di una approssimazione molto superiore alla media delle serie del periodo... tanto che talvolta non ha praticamente senso riportare i fatti accaduti, visto che non si capisce il senso di ciò che si sta vedendo. Ergo in alcuni casi mi limiterò a scrivere "dialoghi a caso", omettendo le immagini relative.
La quinta puntata è abbastanza condizionata da questo scarsissimo rispetto dei dialoghi originali, fin dall'inizio... infatti l'onnipresente e potente signor Aota, segretario dell'influente PTA (ovvero l'Associazione Genitori ed insegnanti - Prantal Teachers Association), intima al preside di sciogliere entrambe le formazioni di calcio, ma poi il preside convocherà Shingo per chiedergli il favore(!) di sciogliere solo la sua squadra e far confluire alcune suoi compagni nella formazione ufficiale. E Tamai, quando racconterà l'accaduto ai genitori, cambierà ancora un po' la versione, cioè che il preside gli ha chiesto di sciogliere la sua squadra perché due rappresentative sono troppe...
Chiaro che un undicenne magari non ci fa tanto caso a questi dialoghi buttati lì a caso, un 48enne li nota  :]


Shingo, Ohira e gli altri 9 avevano vinto lo sfidone con la prima squadra, in assenza di Matsuki e senza il suo consenso, che gli aveva proibito di giocare quella partita. Quindi la prima parte della puntata verte su quale dovrà essere la squadra ufficiale della scuola, coi problemi inerenti i dialoghi a cui accennavo sopra.



Il signor Aota, padre di Hikaru pretende che entrambe le squadre vengano sciolte, perché? Mistero...
Seguono dialoghi di senso incompiuto


Intanto Shingo si sta bullando (in fondo è un bullo) del 21 a zero inflitto alla prima squadra, si intravede il risultato scritto sulla lavagna dietro il ragazzo.
Shingo fa benissimo, 21 a zero!!!
Da noi c'è chi si bulla dello scudetto degli spettatori, dei pali colpiti, del gioco spettacolare, potrà farlo pure Shingo!  :]


Shingo viene convocato dal preside, notare come si siede stravaccato, manco fosse a casa sua, che gli chiede il "favore" di sciogliere (solo) la sua squadra, non tutte e due come pretendeva il signor Aota, ammesso lo avesse mai detto... Inoltre il preside gli chiede che Hikuru, il figlio di Aota, non venga più maltrattato. Inutile dire che Tamia non gli fa alcun favore...


Tornato a casa Shiongo racconta ai genitori l'accaduto, compreso il suo rifiuto al preside.
Il padre la prende bene.


 Metodo Montessori, anzi, metodo Rocky Joe...



E funziona!
Infatti il ragazzo, uscito per fare delle consegne, cambia leggermente opinione, che manco Capezzone...:
"Certo, va bene, farò tutto quello che posso. Come mi ha consigliato (a pugni...) mio padre. Ha proprio ragione, farò del mio meglio, cercherò di fare tutto quello che il direttore vuole. Ma si, lo farò!".
Lo riporto tanto per far capire la schizofrenia dei dialoghi...


Qui gli autori inseriscono una scena per far risaltare l'aspetto da bullo buono di Shingo, assai diseducativa come scena, in quanto i bulli non possono essere buoni...
Un automobilista mette a rischio la sicurezza degli abitanti del suo quartiere, Shingo gli salta sul cofano dell'auto sportiva e gli rifila una bella lezione.



Rammento che Shingo ha 15/16 anni, e tiene testa senza problemi agli adulti, in Giappone. Non è un bimbominkia alla Holly e Benji...


 Standing ovation degli astanti!


 L'automobilista indisciplinato chiede scusa al bambino che aveva quasi investito.


 Shingo eroe del quartiere!


Intanto Matsuki sta ascoltando i mea culpa della sua squadra per non aver rifiutato la sfida di Shingo, i suoi ragazzi sono così demoralizzati che propongono lo scioglimento della formazione. Matsuki si rifiuta in quanto hanno pperso perché non conoscevano le regole del calcio, la tecnica di base e neppure gli schemi, però abbondavano di halma... ma chi è che dovrebbe insegnare tecnica e schemi di gioco? Chi? Me lo chiedo tutte le domeniche pure io...
Finito il caziatone, inizia la full immersion con foto dal vivo!
Sovente si vedono calciatori della nazionale nipponica.



Inserisco tutto il discorsone di Matsuki qui sotto, anche se sarebbe distribuito per tutte le foto:
"C'è lo stile europeo, oppure quello sudamericano. Quello europeo credo(?!) sia il migliore, più atletico, più duro. Quello sudamericano è più fantasioso, più estroso. Per voi, io proporrei la proporzione fra fantasia e forma atletica, ma non basta essere buoni giocatori e possedere delle buone tecniche, bisogna lavorare in equipe, diventare squadra.Io sono pronto a scommettere che questa squadra può, in breve tempo, conquistare molta potenza. Vedrete come si diventa famosi, ma a poco a poco, con pazienza, metodo e disciplina. Da domani cominceremo a mettere in pratica tutte quelle buone regole che vi ho elencato".



CCCP!!!






 Notare il grande pubblico sugli spalti, Giappone vs Corea del sud?











Fine delle foto, fine del discorso. 10 giri di campo!!!
Notare i calciatori feriti, sempre per la sfida con Shingo.



La mattina dopo Shingo ha completamente dimenticato tutti i suoi(?) buoni propositi di fare ciò che gli aveva "consigliato" il padre, cioè eseguire le richieste del preside.
Dicendo ad Ohira l'opposto, e cioè che farà sciogliere la prima squadra...


Seguono altri dialoghi a caso, in cui Ryoko sminuisce la vittoria di Shingo e soci in quanto la prima squadra non aveva mai toccato un pallone prima della sfida.


Ovviamente il preside non vuole sciogliere la prima squadra, visto che gli aveva chiesto l'esatto contrario il giorno prima...
Quindi Shingo si reca dal signor Aota, segretario del potente PTA.



 Per chi può leggersi il cartello posto fuori della magione del signor Aota.


Aota ha una sua statua in giardino... palazzinaro, megalomane, prepotente, trafficone... chi mi ricorda?   >_<


Aota vuole che si giochi una seconda partita in sua presenza, visto che la prima era stata vinta poco lealmente. La squadra che perderà verrà sciolta.


Nel frattempo Matsuki sta facendo allenamento in palestra. Il salto mortale in avanti... per festeggiare i gol? Quali gol?   >_<






Qui c'è una serie di dialoghi quasi incomprensibili... Aota litiga con Matsuki, che lo scaraventa a terra, ergo il segretario della PTA prende il comando, iniziando ad allenare la prima squadra seguendo un manuale... ma si fa molta fatica a mettere assieme ciò che era stato detto fino a questo momento, le cose che dicono e le scene...









Qualunque cosa si fossero detti realmente, alla fine Matsuki chiede a Shingo e Ohira di giocare una seconda sfida la settimana dopo.


Dalla pupilla di Shingo si capisce che la sfida è accettata.
Dentro quella pupilla si scatena l'inferno psicopatico di Shingo...
Il ragazzo scaglia bordate arroventate a Matsuki, che le respinge tutte senza problemi, ma l'ultima parata causa all'allenatore la morte... la morte!!!
Non dico... che manco Cassano con tutti gli allenatori che ha avuto in carriera(?)...


















Son cose che posso capitare, chi di noi non ha mai fatto due passaggi con un amico sul ciglio di un burrone?
Secondo me Nagai si ispirerà a questa scena quando farà precipitare il suo professor Shiba.
Togliete Ikima, mettete Shingo, il risultato è identico!









Puntata 6



In bacheca c'è l'avviso della seconda sfida, un alunno commenta che la prima sfida era finita 2 a zero... ma no... era terminata 21 a zero!!!
La cosa triste è che fanno a dire a Shingo la stessa cosa... di certo questo errore lo notai anche ai tempi, tra 2 a zero e 21 a zero c'è una certa differenza... che doppiaggio più che scadente  T_T



Lo schema di allenamento di Shingo è "attacchiamo tutti", tipo in cortile...
Se Holly e Benji sono diventati famosi(...) perché il campo da gioco presentava la curvatura terrestre, cosa bisognerebbe dire di "Arrivano i Superboys" in cui il terreno è concavo?!?!


Da notare l'azione di allenamento.
Ohira corre verso la porta, e tira un bordata.



 Il pallone è indirizzato verso la porta, addirittura sibila, tanto procede veloce!


 Shingo lo colpisce di testa e...


 ... segna... ma come è possibile tutto ciò?!?!
Comunque Ohira non gradisce il gol rubato, seguono animazioni in cui risulta palese la mancanza di amalgama della squadra di Shingo.


Anche Matsuki sta allenando la sua squadra, e non la prende bene quanto Hikaru esprime dubbi sulla loro possibilità di vittoria.


Da notare in che ambiente si allenano i ragazzi.
Seguono dialoghi a caso tra i ragazzi, in cui, tra l'altro, Shingo chiede a Ryoko di filmare l'incontro, in modo da umiliare Matsuki. E con cosa la filmerà la partita? Con lo smartphone?  >_<
Un altro schema di Shingo è che quando gli altri 9 che giocano nella sua squadra hanno il pallone, devono passarla subito a lui o a Ohira: schema veneziano.
Il doppiatore di Ohira se ne esce con un "ve lo avverto".


Matsuki insegna alla sua squadra a fare pressing in un campo concavo.




Ed ecco il giorno dell'incontro, cioè la rivincita.


E Ryoko ha portato lo smartphone!!!



Arbitro Mazzoleni?
No, Matsuki...  O_o


Fischio di inizio e fallo... cioè... non so neppure se sia un fallo, non credo che un arbitro possa fischiare l'inizio della partita se ci sono a 3 calciatori entro il cerchio di centrocampo...
Senza contare che non mi pare proprio che siano rispettati i 9,15 metri di raggio.. e poi dove stracacchio tira Shingo?!  O_o
Si calcia in avanti, non in fallo laterale... altro fallo... cominciamo bene Matsuki, e meno male che lui conosce le regole!




 Corrono tutti inclinati in avanti, e Shingo è marcato da due bianchi!


 

Anzi, tre!


 Ohira se ne va a rete.


Abbatte chiunque gli si presenti davanti.


 Ma poi gli entrano in takle.


 Hikaru e Shingo in un cerchio di centrocampo minuscolo...



Fallo laterale, e Matsuki mette la palla a terra... peccato non si veda la rimessa, mi sorgono dei dubbi.



Shingo ha il pallone, e s'invola in porta.


 Due difensori(?) bianchi gli si fanno sotto, da lontanissimo!


 Shingo li sta per  affrontare, ma...




 ... sterza a sinistra!



Nonostante questo continua a correre verso la porta!
Tutte le strade portano alla porta  :]
Shingo sta per tirare.





Ma assapora anche lui la terra.


Una cosa che salta subito all'occhio è il totale caos posizionale in campo degli animatori...
Ohira proviene da dietro la linea bianca alle sue spalle, quindi dovrebbero essere sul vertice dell'area grande.


Il caos posizionale continua.
Il bianco proviene dalla sua area (notare la porta dietro di lui), e punta a quella dei verdi.


Shingo lo intercetta e calcia via il pallone.


 Ma chiaramente non verso la porta dei bianchi, visto che è alle spalle del difensore bianco e di Shingo.


 Il pallone finisce in orbita geostazionaria, e poi ricade.


 Ed invece la palla arriva nell'area dei bianchi... tutte le palle arrivano in porta  :]





Rispetto alla prima sfida anche Ohira è marcato.





Infatti il suo colpo di testa è smorzato, e Okawa para.



E qui succede l'imponderabile, che in cortile avrebbero crocifisso chiunque avesse fatto la medesima cosa.
Komano ha il pallone, Shingo ed Ohira glielo chiedono gentilmente, ma il ragazzo si prende paura, va nel panico e...


... inverte la marcia!
Dalle linee bianche dovrebbe trovarsi a centrocampo.




Ergo ci sarebbero ancora 45 metri per fermarlo, ma pare Messi.


E' assolutamente inspiegabile per qualsiasi bambino europeo o sudamericano ciò che capita in questo momento.



Komano tira un sabongia urticante (cit. Gialappa), spedendo il pallone nel 7!
Nel suo 7!!!
Perché?!   O_O
Ma poteva buttare il pallone in tribuna come fece Evrà con il Bayern Monaco... ah no... Evrà non lo fece...




 Shingo non crede ai suoi occhi.


Idem Ohira.


I verdi hanno perso!
Grande schema di Matsuki!
Komano è disperato, ma i compagni lo rincuorano.
Shingo con un bel "cretino!!!".
Ohira con un "stupido!!!".



Non so come mai Komano è leggermente terrorizzato...



Shingo la prende con filosofia... non ci crederete, ma in cortile io li ho visti quegli occhi infuocati quando qualcuno cannava... ed erano dolori   :]



Matsuki fischia la fine dell'incontro!

Ed il primo tempo?  O_o
Shingo la prende decubertianamente  ^_^




Seguono altri dialoghi veramente a caso, in cui Matsuki propone a Shingo una terza sfida, dalle mie parti si chiamerebbe "la bella"  :]



Culti, sette e profeti (volume 11) - collana "Il mondo dell'occulto"

$
0
0



TITOLO: Culti, sette e profeti (volume 11) - collana "Il mondo dell'occulto"
AUTORE: Angus Hall
CASA EDITRICE: Rizzoli
PAGINE: 144
COSTO: 8€ (variabile)
ANNO: 1976
FORMATO: 26 cm X 21 cm
REPERIBILITA': Reperibile su internet 
CODICE ISBN:


Di tutti questi libri della collana "Il mondo dell'occulto", piena di inquietanti tanto inesistenti poteri magici, extrasensoriali, extraterrestri, malefici, paranormali, astrologici mitici e mitologici, e chi ne ha più ne metta, forse questo è il numero maggiormente (realmente) inquietante.
Purtroppo alcuni di questi culti, sette e profeti hanno generato odio, morti, danni materiali ed economici, ingiustizie sociali ed umane. Altri si son limitati solo ad arricchire il suo inventore, taluni hanno modifcato la storia di numerosi paesi, basti pensare alla massoneria, per esempio in Italia...
Poi ci sono le invenzioni assurde, tipo il "dinamizzatore del Dottor Abrams" (Wikipedia), che mi chiedo che fine abbia fatto. Oppure le teorie comiche, come quella di tal Alfred Lawson, secondo cui nel nostro cervello esisterebbero delle minuscole creature chiamate Menorg e Disorg...
In fondo, però, questa collana anticipava di decenni le bufale del web e delle trasmissioni pseudo scientifiche, quindi non è che potessero andare tropo per il sottile nella scelta dell'argomento, altrimenti non l'avrebbero neppure stampato  ^_^
Comunque è sempre interessante rendersi conto quante stronzate, scusate il latinismo, l'essere umano è in grado di generare, e poi dimenticarsene, per passare ad altre, di solito sempre più dannose e ridicole, ma di questo ce ne si accorge decenni dopo.
Chissà cosa si potrebbe leggere in nuova collana "Il mondo delll'occulto dagli anni 80 in poi", visto che questa si ferma al 1976, tremo solo all'idea...



 I numeri recensiti fino ad oggi:

Culti, sette e profeti
I sogni e i loro messaggi
Realtà inesplicabili
Il fascino dell’alchimia
Stregoneria e magia
Al di là del tempo e dello spazio




Panoramix!!!


Alla fine, tutti questi culti e sette, servono solo per turlupinare i soldi ai poveracci... poi ognuno se li spende come preferisce, c'è chi ci compra la GNRC...



 Il capitolo più triste...





 

Non  onoscevo questi Thug(s), strano che on ci abbiano fato neppure un film... anche se mi pare di capire fossero più ladri e banditi che assassini, ma se non li dipingevano come truci massacratori, come li avrebbero potuti ficcare nella collana "Il mondo dell'occulto"?





Da notare che la foto del Thug(s) del libro è la stessa ch si può vedere su Wikipedia, stesse fonti?



















Quasi una scienza, quasi.. cioè.. o è una scienza, oppure NON è una scienza...come può essere quasi una scienza?  O_o







Chissà se l'esame lo passava la mutua.
Mi sembra molto scientifico.


世界玩具大図鑑 "Giocattolo del mondo grande libro dell'immagine" - 25 novembre 1982

$
0
0


La seguente pubblicazione mi è stata recuperata in Giappone da amici (Marco e Cinzia), mi sono scervellato molto per cercare di capire cosa fosse, come inquadrarla...
Un normale catalogo di giocattoli?
Non credo, perché all'interno ci sono foto di alta qualità, che paiono di una mostra specifica sul giocattolo.
Allora un catalogo di una mostra sul giocattolo antico?
Neppure, perché ci sono sia articoli di commento sui giocattoli, che foto di giocattoli del 1982.
Potrebbe essere una rivista settimanale o mensile specialistica sui giocattoli?
Non penso, perché non ho trovato nessun altro numero con il medesimo titolo giapponese:
世界玩具大図鑑

Titolo che io, grazie al traduttore di Google, ho riportato letteralmente come "Giocattolo del mondo grande libro dell'immagine".
Quindi non ho capito che genere di pubblicazione sia, probabilmente il Giappone, in campo editoriale (e non solo), si discosta molto dalla consuetudine italiana.
Ho trovato delle info su questa rivista solo su un blog giapponese (in giapponese...). in cui se ne parla in collegamento con gli Zoids, infatti uno degli articoli è sui giocattoli "Mekonikonica"(?), che fu la linea di giocattoli antecedente gli Zoids (in base a quello che ho letto su questo blog):
http://zignition.blog3.fc2.com/blog-date-20111022.html

Mi restano 168 pagine, di cui una 50ntina scritte, ed un altro centinaio con un sacco di stupende immagini. Le scan che riporto sono solo 45, comprese alcune degli articoli scritti, a beneficio di chi può capirci qualcosa.
A mio avviso il presente catalogo/rivista/quellocheè, dovrebbe essere messo a confronto con altre due pubblicazioni della fine degli anni 60 e primi anni 70, perché tutte assieme confermano la mia idea che i bambini giapponesi disponevano di giocattoli tecnologicamente molto più avanzati dei coetanei italiani:
Children's Advertising in the Showa Era 1965/1969 - Pubblicità di giocattoli (ed altro)
Children's Advertising in the Showa Era 2 1970/1974 - Pubblicità di giocattoli (ed altro)

Un articolo ipotizzo che sia dedicato ad alcuni costruttori di giocattoli, un altro verte sui giocattoli educativi per bambini piccoli, uno finale sui collezionisti. Non mancano le pubblicità, dove si possono vedere alcune chicche, e ci sono pure le pubblicità di negozi di giocattoli, che noi qui ce li sognavamo...


Qui sopra l'indice, sempre a beneficio di chi lo sa leggere  :]


Una delle pagine pubblicitarie (credo) era della Philips, che pubblicizzava il suo "Odyssey2", che da noi si chiamava "Videopac Philips", mi sfugge il perché del "2" dopo il nome.




La rivista/catalogo inizia con un articolo, seguito dalle foto di quella che sembra chiaramente una mostra sul giocattolo antico, ne riporto alcune scan.









 Segue un secondo articolo.



Anch'io fui un cliente Tomy  ^_^
Terra-Hit - Tomy 1979




Qui ritorno sul discorso inerente l'alta tecnologia e complessità, e probabilmente costo, dei giocattoli disponibili per i bambini/ragazzi giapponesi, rispetto a noi italiani.



Se interpreto bene le immagini questa appena sopra sarebbe una mano robotica!
Come giocattolo una mano robotica!!!



Ed il coso sopra che sembra un doppio cannocchiale, cos'è?   O_o
I due dinosauri meccanici/elettronici sarebbero gli antesignani degli Zoids. In questa prima forma non ebbero alcun successo commerciale (riporto quello che è scritto nel blog jappo di cui sopra), mentre fecero il boom come Zoids.





Oltre al "Odyssey2/Videopac Philips" era pubbliccizzata anche la console "Intellivision".
Mi sfugge l'identità della console in basso a destra.




Ci sono anche un po' di pagine sul modellismo, che ho limitato ad una sola.



 Questo deve essere un articolo sui "vecchi" giocattoli di robot, ma ovviamente ipotizzo a caso   :]





Piccola pubblicità in cui si nota  la console "CreatiVision", a me sconosciuta.




I ragazzini giapponesi potevano giocare con il primigenio gioco in scatola di Civilization (1980 board game)!



Un articolo sulla costruzione di videogiochi?






Il videogioco di Tron!

       




Questo è un articolo sulle aziende di giocattoli, o sui loro proprietari.






Kiddy Land doveva essere un gran bel negozietto, 6 piano di giocattoli!!!   T_T
Vediamo se esiste ancora...
Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!

https://www.kiddyland.co.jp/en/index.html


Ci sono gli indirizzi e le foto di vari negozi di giocattoli.



L'articolo sui giocattoli educativi per i bimbi più piccoli.




In una pagina pubblicitaria c'è il gioco in scatola dell'anime di Don Dracula.




Un articolo sulle carte da gioco, le hanafuda, ma non solo giapponesi.



"Bambini e tv: che male c'è?" - 5 articoli sui bambini e la tv, tra cui "Una nonna elettronica e tanti mini robot" di Luigi Malerba - "Corriere della Sera Illustrato" 17 maggio 1980

$
0
0


Prima dei cartoni animati giapponesi, e più dei cartoni animati giapponesi, quello che terrorizzava molti esponenti della cultura e giornalisti, era la televisione, e per come sono finite le vicende della politica italiana, non è che avessero poi tutto questo gran torto...
Gli anime furono solo, per alcuni di loro, forse la maggioranza, la conferma che questo mezzo mediatico fosse potenzialmente negativo. In primis verso i bambini, che venivano inondati di programmi violenti e ripetitivi, dal loro punto di vista.
Il 17 maggio 1980, quindi nel pieno della guerra mossa dai "600 genitori di Imola" agli anime, "Il Corriere della Sera Illustrato", dedicò un ampio servizio, il primo di quella settimana, proprio alle polemiche sui danni provocati ai bambini dalla televisione e dai suoi programmi.
Sono presenti ben 5 articoli, due più approfonditi, quelli di Antonio Debenedetti ("Figlio, non guardare: c'è il mio inconscio in tv") e Giulio Benedetti ("Vada a ripetizione cara telemaestra"). Gli altri tre più corti, Alberto Moravia ("Video ma non vedo"), Goffredo Parise ("La scelta è questa: testa o pollice?") e Luigi Malerba ("Una nonna elettronica e tanti mini robot").
L'unico che parla espressamente di cartoni animati giapponesi è l'articolo di Luigi Malerba, che infatti inserisco per primo, e non lo fa negativamente, anzi. Fondamentalmente equipara gli anime a favole moderne, e se la prende con Fonzie, assolvendo Goldrake.
Anche gli altri quattro articoli non sono pregiudizialmente contrari alla televisione, gli autori fanno delle loro considerazioni, in gran parte condivisibili, tranne quando si paventava il rischio che noi bambini perdessimo in creatività e fantasia.
In totale un "processo" alla tv, come si può leggere nel sommario, che alla fine mi pare la assolva in gran parte.


Sarà che a me Fonzie non è mai piaciuto, ma trovo facile concordare sul fatto che un tal personaggio "reale" potesse influenzare negativamente, sul breve periodo, i comportamenti dei bambini molto di più di un cartone animato su robot ed alieni. Mentre sul lungo termine, a mio avviso, Goldrake e soci hanno trasmesso più valori positivi di Fonzie e soci.
Seguono gli altri quattro articoli.














Mi sono commosso nel vedere il televisore  T_T
Noi vedevamo i cartoni con quella tecnologia, e poi oggi c'è chi si lamenta perché la qualità video di Goldrake non rende in BR...   >_<







Piccolo excursus finale da nerd...
Vedere il bambino guardare Danguard in televisione, mi ha fatto venire la curiosità di trovare quella singola scena.



Quindi l'ho ingrandita e mi sono messo a cercarla tra i DVD del cofanetto Yamato del Danguard.
Si vede il Danguard che oppone resistenza ad un Megasatan, probabilmente, le sue mani sono impegnate a non  farsi schiacciare o a respingere un'aggressione.
Poi si vede anche Kudon riflesso, forse sul vetro della cabina del Megasatan?
Infine c'è il logo della tv privata, che non mi pare sia Teleradioreporter, che lo trasmise dalle mie parti per la prima volta.
Come fare a trovare questa scena?
Intanto sappiamo che nelle prime puntate il Danguard trasformato non lo si vede mai, inoltre Kudon non porta sempre il casco quando pilota un Megasatan... molto diseducativo... infine all'inizio della puntata 21 succede che Doppler rade con un coltello, e senza schiuma da barba, i baffoni di Kudon (scena assai comica).
Quindi la scena non può essere contenuta nelle puntate dalla 21 in poi, ma neppure prima della decima (circa), visto che non lo si vede mai tarsformato.
Quindi la forbice delle puntate è dalla decima alla 21esima, togliendo quelle in cui Kudon non ha il casco, sono risalito alla puntata numero 16.



Si noti la posa del Danguard, mi pare identica a quella del televisore, tranne per il fatto che è invertita.
Però manca Kudon...


Dov'è Kudon?
Mistero...



Nella stessa scena di combattimento lo si vede nella medesima posa del fotogramma televisivo, ma non in sovrimpressione... Quindi?
Quindi non lo so, non sono riuscito a trovare la scena incriminata...   T_T
Ovviamente non ho riguardato tutte le puntate dalla decima alla 21esima, ma i punti dei combattimenti, anche delle puntate precedenti e successive.
Il mistero resta... se qualcuno avesse un'illuminazione me ne faccia partecipe, che stanotte non ci dormirò   ^_^



La scena iniziale della puntata 21, in cui Doppler fa il barbiere.



Da questo momento in poi, fino alla sua morte, che non ha destato alcun scalpore, non lo si vedrà più coi baffoni.


Go Nagai Robot Collection 150 Chirara

$
0
0


Attenzione!!!!!!!!!!!!!!!!
La Go Nagai Robot Collection continua!!!!!!!!!
A differenza di quello che si può leggere sul web, la nostra amata GNRC non terminerà con questa 180esima uscita!!!
Io in particolare devo fare ammenda per le critiche mosse alla Fabri/Centauria, o a chi per loro, sull'assenza di alcuni personaggi essenziali, perché nel retro di questo numero è annunciata l'uscita di tutti modellini!!!
Grazie Fabbri/Centauria o chi per loro!!!

No, ok, penso di essere stato sgamato  ^_^
Ho voluto chiudere in simpantipatia  :]
Ragazzi, sono veramente euforico!!!
Era il lontano 4 novembre 2013, quasi 4(!) anni fa, quando comincia con tanto entusiasmo ed innocenza questa Go Nagai Robot Collection, e devo dire che, dopo 4 anni, mi ero un po' rotto i maroni... si, ok, alcune uscite sono state anche belle, nel totale è una collezione che può dare una certa soddisfazione, però 4 anni e 180 uscite sono veramente troppe... considerando che dovevano essere 60...
Vabbè, non voglio intristirmi con le solite lagnanze, perché oggi sono veramente euforico!!!  ^_^


Chirara è l'emblema di un criterio di scelta dei personaggi da pubblicare abbastanza insensato, e assai dispersivo. Infatti fa la sua apparizione al minuto 16 e 50 secondi della decima puntata, per essere distrutta da Jeeg ben 47 secondi dopo!!!
A questo punto aveva molto più senso pubblicare la "principessa delle nevi", che è un bel personaggio, e che da bambino mi colpì molto, un po' l'anticipazione di Takeru:
il buono obbligato dai cattivi a combattere i buoni.
Il cattivo, o la cattiva, verso cui puoi solo simpatizzare.
Chirara, pur di non essere schiava di Himika, si lascia distruggere da Jeeg, praticamente senza opporre resistenza, prima lo attacca, e poi gli si lancia contro facendosi annientare dal raggio protonico.
Jeeg ha vinto, ma alla fine abbiamo perso tutti.
Bella puntata, ma personaggio sbagliato da pubblicare. Magari potevano fare l'ultima uscita con due personaggi, Chirara + la principessa delle nevi.


Detto tutto ciò, per l'ultima volta, come si presenta il modellino?
Direi un 6, forse un 6-.
La posa è la medesima di quando la principessa delle nevi appare trasformata in Chirara, le sbavature di colore sono moderate, peccato che al mio pezzo abbiano fatto le pupille rosse sulle sopracciglia...


A questo punto, prima di mostrare le foto dell'ultimo modellino e la sinossi per immagini della puntata, vorrei sollevare la questione di cosa sia in realtà la "principessa delle nevi".
Una principessa o un yuki-onna ("donna delle nevi"), cioè uno yokai?
Sia chiaro, non affermo che le info del fascicolino-ino-ino e l'adattamento della puntata siano sbagliati, è solo un mio dubbio. 
Nel fascicolino-ino-ino-ino è ribadito quello che possiamo apprendere dai dialoghi e dal titolo italiano della puntata, che essa sia la "Principessa delle nevi", con tanto di nome in giapponese:
"Yuki no Ohimesama".
Allora mi sono andato a cercare il titolo originale di questa decima puntata, direttamente da Wikipedia jappo, e risulta essere:
絵本から消えた雪女!!




I titoli delle puntate da Wikipedia giapponese, con la decima in rilievo.





Solo che con il traduttore di Google la traduce in:
"Una ragazza di neve scomparsa da un libro di foto!"




Ergo mi sono andato a cercare l'ideogramma di "principessa", cioè "hime", e nel titolo non mi pare che sia presente il medesimo ideogramma.
Confrontare l'ideogramma sopra, di principessa, con quello sotto, che è il titolo della puntata.

Mentre l'ideogramma di un altro personaggio, lo yuki-onna è:
雪女

E questo, invece, compare all'interno del titolo della puntata.
E' anche vero che la "principessa delle nevi" che vediamo nella decima puntata di Jeeg si discosta abbastanza da un yuki-onna, forse gli sceneggiatori giapponesi crearono un nuovo ibrido, fondendo gli spettri del folclore giapponese con le principesse disneyane.
In un film dal titolo "Kwaidan" del 1964, tratto dai racconti di Lafcadio Hearn, il secondo dei quattro episodi racconta proprio del yuki-onna.




Il film lo si può ancora trovare online (in lingua originale sottotitolato), e merita, lo consiglio.
Si può notare che anche l'ideogramma del titolo del secondo racconto di "Kwaidan", è il medesimo che si ritrova all'interno del titolo della decima puntata di Jeeg.


Anche esteticamente lo yuki-onna del folclore nipponico è assai diverso dalla principessa delle nevi della puntata, se non per la sua natura involontariamente malefica.
Concludo qui la mia esposizione di dubbi e teorie a caso, per tornare alle solite svariate finali posizioni di Chirara.











Si si, le pupille gliele hanno dipinte proprio a caso  >_<




Come tutti i mostri femminili della GNRC, anche Chirara è più minuta delle controparti maschili, sessismo giapponese?




Non per fare il pignolo, ma nel titolo compare l'ideogramma di yuki-onna, mentre non c'è traccia di quello di hime" (principessa).
La melodia suonata con il flauto che si ode in tutta la puntata, che ha per di più il potere di interferire con il radar della base Antiatomica, è una tristissima splendida BGM, che, purtroppo, non sono mai riuscito a trovare in nessun CD...
Anche nel film "Kwaidan" lo yuki-onna è annunciato sempre dal suono di un flauto, ma la melodia è più da film dell'orrore.


Mayumi sta sognando il personaggio di un libro delle favole che sta leggendo, che i dialoghi ci riportano come "principessa delle nevi".
Potrebbe essere che gli adattatori trovarono più semplice tradurlo con "principessa", invece che con uno sconosciuto "donna delle nevi", cioè yuki-onna. C'è da dire che il personaggio ha un castello, tramuta la neve in animaletti disneyani, si comporta positivamente, senza contare che ha in suo potere l'elemento neve e ghiaccio.


Mayumi, quindi, dopo la scuola se ne va tutta da solo, e a piedi, fino nel bosco, per cercare la sua "principessa delle nevi".


Lei è sempre triste, come la melodia che suona con il flauto.
Chiede alla bambina se si chiama Mayumi Shiba, ma che coincidenza!!!


Il momento in cui la principessa tramuta la neve in dolci animaletti.



Deve obbedire agli ordini di Mimashi, e questo va contro la sua natura buona.



Il castello simil disneyano.




Il suono del flauto, oltre ad interferire con i radar, ha un potente potere ipnotico. Infatti Hiroshi, che è stato mandato nel bosco dalla madre per cercare la sorellina che non tornava a casa, prende e si mette a guidare la moto sul ghiaccio appena creato dalla principessa... non lo avrebbe fatto neppure Valentino!
Mimashi ordina alla principessa di rompere il ghiaccio, e non in senso metaforico, così Hiroshi e Mayumi finisco nelle acqua gelide del lago.



Quindi le ordina di righiacciare il lago, per ucciderli entrambi.


Ma la principessa, in preda ai sensi di colpa, non esegue l'ordine, ritirandosi nel suo castello.


Hiroshi e Mayumi sono salvi.



Per la principessa delle nevi, invece, sono guai, grossi...





La puntata ci mostra la base Antiatomica coperta da una coltre di neve, molto natalizia.



Intanto due infreddoliti Hiroshi e Mayumi si stanno riscaldando le ossa alla base, dopo il bagno nelle gelide acque del lago.
E scopriamo che alla base Antiatomica, emblema della tecnologia moderna giapponese, hanno un bel caminetto da baita di montagna!!!
Ma qualcuno vede il camino?   O_o


La faccio breve.
Mayumi convince Don e Pancho ad riportarla nel bosco per cercare di nuovo la principessa delle nevi, che li prende in ostaggio tutti e tre. Hiroshi si precipita nel bosco, ma indossa delle fighissime cuffie otoprotettrici, per non essere ipnotizzato dal suono del flauto.



Mimashi sta aspettando Hiroshi.
Quando c'è da fare lo stronzo stronzissimo la regina Himika sceglie sempre Mimashi...


Mimashi ordina alla principessa di uccidere Hiroshi, usando i tre prigionieri come scudi.


I tre ostaggi imprigionati in una cella ghiacciata.


Ma la principessa non vuole che sia fatto del male a nessuno, men che meno alla piccola Mayumi.



Ed infrange il muro di ghiaccio che tiene prigionieri i tre, con la mano, spappolandosela letteralmente... ma se ha creato il muro di giaccio, non può anche scioglierlo?  O_o
Vabbè, però così è più drammatico  :]



Fa precipitare una slavina addosso ad Hiroshi (e alla sua sventurata moto...), ma Miwa è provvista anche di raggio termosifone.




Vediamo Hiroshi che si trasforma in cyborg mentre corre, il sogno di ogni runners...


Il flauto emana un raggio molto potente, tanto che fa ritrasformare Hiroshi da testa di Jeeg a cyborg.





Mimashi dice alla principessa che se non non combatterà contro Jeeg, nessun bambino sognerà mai più la principessa delle nevi. E qui si vede lei tutta felice attorniata da animaletti non di neve.


Mayumi si lancia in aiuto della sua principessa, contro il suo amato Jeeg.



Gli rifila pure un morso!!!
Che il cyborg accusa parecchio, tanto da mollare la presa.


Ma Hiroshi non era mica invulnerabile?   O_o




La regina Himika sta assistendo a tutta la scena, e i dolci sentimenti non le sono molto congeniali...



Himika irradia un raggio che colpisce la principessa.




Precipita, e si vaporizza, trasformandosi in Chirara.


Parte il conto alla rovescia:
- 47 secondi!







Zero secondi!

Questo qua sotto è il vero retro di questo ultimo fascicolino-ino-ino, in cui la Fabbri/Centauria ci ringrazia per averli seguiti...veramente io non li ho seguiti, li ho comprati.... ero un cliente, mica uno stalker...
Vabbè... colgo l'occasione per unirmi(?) alla Fabbri/Centaruia, ringraziando tutti coloro che mi hanno seguito in questa (dis)avventura durata quasi 4 anni.
Ringrazio tutti per aver letto le mie sgrammaticate recensioni piene di refusi, di aver commentato con me le varie uscite, o anche di aver letto senza commentare.
Grazie a tutti, e comunque il blog prosegue anche senza la GNRC   ^___^





Edit del 29/09/17

Tanto per ridere metto un'immagine che mi hanno girato, è la prima immagine di questo post, quella con la finta prosecuzione della GNRC, da cui hanno tolto il watermark :]
Tra l'altro con la GNRC mi è capitato spesso di vedere immagini sul web a cui avevano tolto il logo "imago recensio"  ^__^
Ho cancellato i nomi per un minimo di rispetto della privacy.
Da notare il lavoro certosino con Paint   :]



"Robots" - Starlog photo guidebook (1979)

$
0
0


Le pubblicazione della "Starlog" sarebbero stupende se in italiano, ma dato che sono in inglese stretto, con cui ho scarsa dimestichezza, mi tocca masticare amaro e limitarmi ad intuirle   ^_^
Pubblicate ai tempi credo che sarebbero state un bel successo, e dimostra quanto le case editrici italiane siano state sovente arretrate rispetto a Stati Uniti e Giappone.
La prima rivista che ho recensito è stata quella sugli eroi della Scienze Fiction:
"Science Fiction Heroes" - Starlog photo guidebook (1980)

Ora tocca ai robots nei film e telefilm fino al 1979, in pratica sono citati solo i robots presenti in tali produzioni. Mi ha sorpreso notare che telefilm che hanno fatto la storia della fantascienza, in realtà ospitarono ben pochi robots, come Star Trek, che ne vede solo tre in tutte le sue puntate. Sono presenti presenti anche le schede ed immagini dei cartoni animati statunitensi, anime  e telefilm giapponesi, trasmessi negli Usa, ovviamente:
"I Pronipoti", "Astro Boy", "Gigantor" (Tetsujin 28), "Space Giants ("Ambassador Magma"), "Frankenstein Jr e gli Impossibili", la serie animata di Star Trek.
Curioso che sia stata inserito l'anime di "La battaglia dei pianeti" per la presenza dell'abusivissimo 7-Zark-7, la cui scheda non riporta che il personaggio (abusivo) non era presente nella serie originale giapponese.
C'è anche una scheda sul mitico "Get Smart" e ed una su Colombo.
Ho postato tutte le pagine finali con le serie tv degli anni 60 e 70, che sono quelle che in gran parte conosciamo anche noi.
La pubblicazione inizia cronologicamente con i film, il primo lungometraggio a presentare un robot fu "The clow and the automotion", del 1897!
Ne consiglio il reperimento ai fan della sci-fi ;)







Il film su "Buck Rogers" andai a vederlo al cinema in centro a Milano con mia nonna o mia madre, penso al Dal Verme  ^_^


 E' citato, con tanto di foto e scheda, il primo b-movie italiano di fantascienza, Starcrash.











Visto al cinema pure questo, non me ne perdevo uno   :]





Che patata Catherine Shell!!!




Ricordo bene che nella puntata il bigfoot veniva chiamato con il suo nome indiano, sasquatch, cioè un wookie  :]




 "Ufo Shado"è citato per "S.I.D.", il computer senziente che stazionava in orbita, il cui compito era individuare gli alieni che arrivavano sulla Terra.


Le pagine consecutive con le produzioni televisive, qui ci sono le schede dei vari cartoni, anime e telefilm che arrivarono anche in Italia negli anni 70 e primi anni 80.
In ogni scheda è spiegato quale (o quali) robot è mostrato.




















Il cristianesimo in Giappone e il De Missione

$
0
0



TITOLO: Il cristianesimo in Giappone e il De Missione 
AUTORE: Giuseppe Sorge 
CASA EDITRICE:  Editrice Clueb Bologna
PAGINE: 115
COSTO: 3 €
ANNO: 1988
FORMATO: 21 cm x 15 cm 
REPERIBILITA': sul web   
 
CODICE ISBN:


Altro acquisto on line, quindi senza averlo potuto sfogliare preventivamente, ma l'argomento lo trovo assai interessante, e sulla prima ambasceria giapponese in Europa non c'è molto.
L'unica pecca del saggio, a mio avviso, è che ci si limita alla cronaca del viaggio, quale fu l'itinerario, quali città visitarono, quali onori ricevettero, chi incontrarono, mentre a me sarebbe interessato leggere anche cosa pensavo i quattro ambasciatori nipponici. Ammesso che esistano documenti del genere, ma ritengo di si.
Sono rimasto assai indispettito nel trovare brani in spagnolo e latino non tradotti, anche perché in altri punti le traduzioni ci sono...
Nel primo capitolo si riepilogano i primi contatti tra Europa e Giappone, con i portoghesi sbarcati a Tanegashima nel 1543, e l'arrivo del gesuita Francesco Saverio il 15 agosto 1549.
Nel secondo capitolo si riporta di Francesco Saverio, arrivato nelle Indie, che cerca informazioni sul Giappone, incontrando Angero, un giapponese convertitosi al cristianesimo.
Il terzo capitolo vede la partenza da Goa per il Giappone di Francesco Saverio il 15 aprile 1549, accompagnato da altri due missionari, due domestici ed il giapponese Angero. Giunge a Satsuma, dove il daimyo locale gli permette di predicare il cristianesimo.
Il quarto capitolo riporta l'arrivo di Alessandro Valignano, che prende il posto del defunto Francesaco Saverio. Valignano si recò in Giappone tre volte, con tre shogun diversi, dal 1579 al 1582 (Oda Obunaga), dal 1590 al 1592 (Toyotomi Hideyoshi), infine dal 1598 al 1603 (Tokugawa Ieyasu).
Valignano comprese che l'unico modo per i missionari di essere accettati in Giappone era quello di uniformarsi agli usi e costumi locali, compresa l'accettazione dell'ordine sociale gerarchico. Uno dei problemi incontranti dai religiosi era che non avevano uno stile di vita abbastanza decoroso per essere rispettati dai giapponesi, se un frate in Europa poteva vivere in una misera casa, in Giappone i giapponesi si aspettavano che vivesse come i loro bonzi. Quindi una abitazione più che decorosa, meglio se con servitori, altrimenti sarebbero stati considerati dei barbari, i cui insegnamenti non erano da seguire.

Nel quinto capitolo ci viene spiegato l'altro grande ostacolo che impediva che il cristianesimo venisse accettato in Giappone, cioè la diffidenza dei daimyo sul perché questi fossero giunto nella loro terra. Essi non credevano alla grandezza della civiltà europea e della chiesa di Roma, in quanto non capivano perché qualcuno si dovesse allontanare da un luogo dove si viveva floridamente. Per i daimyo, se i missionari avevano affrontato un viaggio tanto lungo, faticoso e pieno di pericoli, era la prova che la loro patria era povera. Anche per questo motivo, cioè per far conoscere ai giapponesi la grandezza dell'Europa, Valignano organizzò la prima ambasceria giapponese:
la “De Missione” - 1582/1590.
Il sesto ed ultimo capitolo si focalizza sul viaggio dei quattro ambasciatori nipponici in Europa, che erano incredibilmente giovani, infatti la loro età oscillava fra i 13 e i 16 anni!
L'ambasceria partì il 20 febbraio 1582.
Valignano accompagnò il gruppo fino a Goa, ma lasciò ai suoi confratelli europei un dettagliato prontuario in 56 punti su come “gestire” i giovani nipponici. In particolare ai ragazzi dovevano essere mostrate le grandezze d'Europa, nascondendone le divisioni e le miserie, i giapponesi dovevano essere sempre “accompagnati” da tre confratelli. Il viaggio doveva essere, nelle intenzioni di Valignano, di forma privata, evitando di attirare attenzioni eccessive.
Il 10 agosto 1584 l'ambasceria arrivò a Lisbona, ma l'idea di Valignano di un viaggio di carattere privato e religioso venne subito meno, in quanto reali, nobili di ogni rango, governanti ed alte autorità religiose facevano a gare per accoglierli. Arrivarono a Roma il 22 marzo 1585, dove si trattennero per 70 giorni. La cronaca delle visita romana è molto dettagliata, come il tragitto di ritorno da Roma a Genova, che li fece girare per mezza Italia, passando per Firenze, Venezia, Mantova, Milano ed un infinito numero di altre località.
Il viaggio per l'Italia li fece passare per l'alto Lazio, l'Umbria, le Marche, l'Emilia e la Romagna, il Veneto, la Lombardia, toccando il Piemonte fino ad arrivare a Genova. Si recarono nelle città di Terni, Spoleto, Foligno, Assisi, Perugia, Macerata, Recanati, Rimini, Cesena, Imola, Bologna, Ferrara, Venezia, Padova, Vicenza, Verona, Mantova, Cremona, Milano, Pavia. Solo per citare le località più note, ed in tutte queste vennero sempre accolti con grandi onori.
Come scrivevo sopra, mi sarebbe piaciuto leggere più spesso le impressioni dei giovani viaggiatori nipponici, mentre ci sono solo pochi brevi stralci dei loro scritti.
I quattro giapponesi arrivarono in patria il 12 luglio 1590, ma la situazione politica locale non era più molto favorevole agli europei cristiani.





Il cristianesimo in Giappone e la seconda ambasceria nipponica in Europa

$
0
0


TITOLO: Il cristianesimo in Giappone e la seconda ambasceria nipponica in Europa
AUTORE: Giuseppe Sorge 
CASA EDITRICE:  Editrice Clueb Bologna
PAGINE: 118
COSTO: 3 €
ANNO: 1991
FORMATO: 21 cm x 15 cm 
REPERIBILITA': sul web     

CODICE ISBN:

Quando venne pubblicato questo saggio era, probabilmente, uno dei pochi sull'argomento, mentre oggi si può leggere il più recente (2013) “1615 un giapponese in viaggio verso Roma, il resoconto di Hasekura Rokuemon “, però questo saggio è la prosecuzione del primo scritto di Giuseppe Sorge (link), ergo hanno un valore d'insieme.
Noto che il saggio del 2013 tende a dare più importanza a questa seconda ambasceria, rispetto a presente scritto di Sorge.
La seconda ambasceria giapponese in Europa fu ispirata dal francescano Luigi Sotelo, promossa dallo shogun Tokugawa Ieyasu e dal daimyo Date Masamune. Il periodo, però, era già quello delle persecuzioni dei cristiani, e della successiva cacciata dei missionari europei, quindi in una congiuntura ben poco favorevole, molto meno della prima ambasceria.
Nel primo capitolo sono illustrate le beghe politico religiose tra i vari ordini religiosi in base alla nazionalità, cioè portoghesi e spagnoli, in relazione agli interessi coloniali delle due nazioni. Capitolo che mi ha interessato poco.
Capitolo due sugli organigrammi ecclesiastici del periodo in Asia e Giappone, probabilmente necessario in un saggio del genere, ma per nulla interessante da leggere.
I primi due capitoli servirebbero per spiegare che ai gesuiti, che avevano avuto inizialmente il monopolio dei missionari in Giappone, si affiancarono anche i francescani, con relative gelosie e lotte intestine.
Il terzo capitolo spiega gli scopi della seconda ambasceria nipponica, che erano diversi a seconda dei promotori. Sotelo, oltre alla questione religiosa e al prestigio personale, voleva rinsaldare i legami tra Spagna e lo shogunato, nel momento in cui entravano in scena i protestanti olandesi. Il daimyo Date Masamune ambiva ad aumentare la sua ricchezza e a trovare una sponda militare in un suo futuro tentativo di diventare esso stesso shogun. Lo shogun Tokugawa Ieyasu, che avrebbe iniziato la cacciata dei missionari, pensava ancora ai vantaggi economici dei rapporti commerciali con la Spagna.
Il quarto capitolo illustra le richieste ufficiali dello shogunato alla Spagna per rapporti commerciali stabili. Vengono spiegati i potenziali vantaggi per i giapponesi, e perché gli spagnoli non erano, invece, interessati, e quindi respinsero tali offerte.

Nel quinto capitolo viene riportata la situazione dei cristiani in Giappone. Nel 1582, alla morte di Oda Nobunaga, esistevano oltre 200 chiese e circa 150 mila cristiani. Già Toyotomi Hideyoshi iniziò a nutrire sospetti sugli scopi dei missionari cristiani, e a temere l'influenza sul popolo e nobili convertiti. Sospetti, divenuti certezze per Hideyoshi, durante un colloquio con il superiore dei gesuiti, Gaspar Coelho, avvenuto il 24 luglio 1587. Infatti il gesuita, probabilmente in maniera innocente, si rese disponibile a convincere i daimyo cristiani ad appoggiarlo nella sua guerra per l'unificazione del paese. Con quella frase il gesuita palesava l'influenza del clero cristiano negli affari interni giapponesi, la sera stessa Hideyoshi emanò il decreto di espulsione dei gesuiti dal Giappone. Purtroppo il capitolo è un po' troppo breve.
Il sesto capitolo è incentrato sulla partenza della seconda ambasceria, il 16 ottobre 1613, in un contesto molto diverso dalla prima ambasceria. A capo di questa seconda ambasceria c'era il francescano Luigi Sotelo e l'ambasciatore Hasekura Tsunenaga, che venne battezzato solo in Spagna. Le 150 persone dell'ambasceria giunsero in Spagna il 5 ottobre 1614, ed il capitolo espone l'itinerario fino a Roma e le autorità che incontrò. Dato che l'ambasceria era organizzata da un francescano, i gesuiti ne sminuirono la rilevanza ben prima che questi arrivarono a Roma, informando nobili ed autorità religiose che Hasekura Tsunenaga era l'inviato solo di un feudatario, non del re giapponese. Il 29 ottobre 1615 l'ambasceria nipponica fece ingresso solenne a Roma, nonostante le diffidenza generali. Il 7 gennaio 1616 erano già in partenza, da notare quanto breve fu questa visita rispetto alla prima ambasceria, anche perché Sotelo e Hasekura nutrivano forti timori sulla situazione reale dei cristiani in Giappone. Arrivarono in patria il 22 settembre 1620, ed il clima era peggiorato notevolmente.
La parte iniziale del settimo capitolo riporta le persecuzioni subite dai cristiani in quei decenni, in seguito si perde nella descrizione delle beghe tra ordini ecclesiastici su chi dovesse inviare i proprio missionari.
L'ultimo capitolo contiene l'analisi dell'autore sulla seconda ambasceria nipponica in Spagna e Roma.







"Arrivano i Superboys" ("Soccer Boy") - ("Akakichi No Eleven" - "Gli undici rosso sangue" 1970) - puntate 7 e 8

$
0
0

Avevamo lasciato uno Shingo leggermente alterato, fatto strano per un ragazzo tanto equilibrato, a causa della sconfitta subita nella rivincita con la prima squadra allenata da Matsuki, che alla fine della gara gli aveva concesso una terza partita, cioè la bella. Cosa si inventerà Tamai per battere Matsuki?
Perché è certo che Shingo, un 16enne autodidatta che gioca a calcio da un mesetto, qualcosa si inventerà di sicuro. Nella rivincita il ragazzo non ha potuto praticamente mai tirare in porta, a causa delle marcature asfissianti impostate da Matsuki, che arrivavano fin a quadruplicare la marcatura!




La voce jappo che grida il titolo della puntata pronuncia un bel "doroppo kikku", che io tradurrei con un "tiro a caduta", oppure "tiro a goccia"?
Direi che "tiro a goccia" sarebbe un nome più che ganzo, indipendentemente dal fatto che abbia un qualsivoglia senso, però i bambini giapponesi potevano già capire che la puntata prevedeva qualche sviluppo fantasmagorico. Il titolo italiano della puntata è "Il colpo segreto", quindi anche noi intuimmo che ci sarebbe stato da divertirsi. E gli allenamenti di Shingo per cercarsi una skill devastante sono assai divertenti e fantasiosi, direi inverosimili, a dir poco, così inverosimili che il pomeriggio stesso ci avremmo provato tutti ad inventarci il nostro personale colpo segreto. Per conto mio non ne avevo alcun bisogno, dato che i miei tiri in porta era già incredibilmente ad effetto, così ad effetto che qualche amico li chiamava "tiri a banana", ma solo per ignoranza...   T_T


Shingo accetta la sfida di Matsuki di giocare la bella, ovviamente non si limita ad un "accetto", ma è un pelino più drammatico  :]



 Ryoko aveva ripreso tutta la partita con la sua cinepresa portatile, e quindi offre a Shingo il filmato.
90 minuti ripresi da bordo campo, molto utili... chissà quante bobine avrà dovuto cambiare...


Shingo rifiuta, quindi Ryoko gli annuncia che farà proiettare il filmato a scuola, in modo che tutti apprezzino la sua sconfitta, Shingo non la prende bene...


Mentre la prima squadra è osannata da tutti, dopo un uno a zero su autorete folle, tipo quando la Gazza esalta squadre che vincono due partite consecutive dopo anni di figure di palta... Shingo e soci sono un pelino demoralizzati.


 Direi contriti...


Cambio di scena, con Matsuki e il preside alle prese con un dialogo alluginogeno...
Matsuki batte il pugno sul tavolo, gridando:
"Ecco cosa penso io!!! L'idea di mettere assieme le due squadre, di fare cioè un'unica squadra con capitano Tamai, mi pare la cosa più giusta. Va bene?! Ha capito?!".
Preside:
"Io credo che prima di pensare a chi dovrebbe essere il capitano, dovremmo fare tutti gli sforzi per unire le due squadre in un'unica grande squadra, che sappia giocare, però.".

A grandi linee direi che vennero invertiti i dialoghi, perché non ha senso che Matsuki proponga Shingo Tamai capitano, come non avrebbe senso che un calciatore professionista, che ha militato sette anni in un'altra squadra, divenga capitano di quella che lo ha appena acquistato...



E poi Matsuki continua dicendo:
"Si, ma crede davvero che un buon lavoro di equipe si possa ottenere con delle strette di mano e dei sorrisi?".

Bisognerebbe dirlo ai dirigenti di parecchie squadre di Serie A....
La cosa comica è che stanno litigando nonostante dicano la medesima cosa   >_<



Matsuki torna ad allenare la sua squadra, dopo averli motivati con un bel "siete degli idioti", gli lancia un pallone.




 Un pallone di ghisa...



Matsuki annuncia tutto soddisfatto che il "nuovo" pallone d'allenamento pesa circa 4 kg!!!
Contro i 400/450 grammi di quello regolamentare!!!
Da spaccarsi le dita dei piedi e provocarsi un trauma cranico... ci potrebbe giocare solo Chiellini...



 Da notare il mento di Hikaru davanti al pallone.






Nel frattempo Shingo torna a casa, beve un bicchiere d'acqua, ma era il sakè del padre, si ubriaca, la madre lo mette a letto, e sogna di un tiro fenomenale, con cui batterà Matsuki.
E manca una sola settimana alla bella!



Matsuki, invece, sta ancora allenando la prima squadra, spiegando loro quello che avevo riportato all'inizio della prima recensione riguardo a Dettmar Cramer, quindi le righe che avevo tradotto dalla pagina giapponese di Wikipedia dei Superboys erano corrette.



Peccato che gli adattatori italici sbagliarono le date, in quanto l'allenatore tedesco arrivò in vista delle olimpiadi del 1964, mentre Matsuki afferma che arrivò dopo a causa della brutta figura patita dalla nazionale giapponese di calcio alle olimpiadi di Tokyo.



Matsuki non si ferma più, raccontando che Cramer gli faceva fare solo allenamenti di base, e loro erano scontenti, ma l'allenatore della Germania Ovest disse:
"Non esiste il gioco senza le basi!".

Che filosofia!
E l'altezza? E il raggio?   :]

 Matsuki afferma che, grazie agli allenamenti di Cramer, batterono la regina del calcio, l'Argentina!



Mi sono andato a cercare qualche info sul web, ed il Giappone battè l'Argentina in amichevole uno a zero solo nel 2010.
Anche se questi dati sono riferiti alle nazionali maggiori, non ne ho trovati per quanto riguarda le nazionali olimpiche.

Edit di poco dopo  ^_^
Infatti un amico (grazie Taisen) mi ha fatto notare questo video!

Giappone - Argentina = 3 - 2!!!

          

La musica è abbastanza epica, i telecronisti non mi pare dicano "gol"  >_<


 Almeno Matsuki azzecca che il Giappone arrivò terzo alle olimpiadi di Città del Messico.



Nel frattempo Shingo sta studiando dei manuali di calcio, non studia le materie scolastiche, ma il calcio si...



 Dei bambini stanno giocando a baseball, e la pallina finisce fuori campo.


 Chiedono a Shingo di lanciargliela.



E Shingo ha l'illuminazione!!!


 Deve inventarsi un tiro curvo come nel baseball!!!



E certo... ottenere con un pallone di 450 grammi, tirato coi piedi, il medesimo effetto di una pallina tirata con le mani...
Da notare che noi bambini italici avevamo una scarsa conoscenza del baseball. La mia si limitava ai film statunitensi dove si vedevano le partite di baseball, tipo il film degli Orsi   :]




L'avviso in bacheca dove si annuncia la proiezione del film in 8mm "Shingo ha fatto una figura di palta", regia di Ryoko.





 Shingo non la prende tanto bene, strappa il telo della proiezione, e blocca il filmato...



Ma il bello della puntata arriva alla fine: l'allenamento per il "doroppo kikku"   ^_^
In un mezzo pomeriggio, al tramonto, dopo una decina di tiri, ecco cosa riesce ad inventarsi Tamai!















I dialoghi, purtroppo, cozzano un po' con le immagini... qui sopra Shingo è disperato perché il tiro non gli riesce sempre ad effetto, mentre la sua voce dice "Finalmente ci sono riuscito", e si dispera...



 La puntata si chiude con il solito trip allucinogeno di Shingo su Matsuki, di pongo   :]












Puntata 8



La voce narrante (la stessa di Matsuki...), facendo il riassunto della puntata precedente, chiama "la palla con la traiettoria curva" la skill di Shingo, inventata per sfuggire alle marcature plurime impostate da Matsuki. L'idea sarebbe che un tiro faccia lo slalom tra gli avversari schierati.



Vista la lunga giornata dello studente giaponese, Shingo può solo allenarsi al tramonto, e poi fa più effetto   :]
Il ragazzo è soddisfatto, perché un tiro su 5 ha una traiettoria curva, ergo un tiro su 5 sarà gol!!!



Vediamo il ragazzo di ritorno a casa. Lascio il nome del ristorante di famiglia a beneficio dei conoscitori degli ideogrammi.


E chi ci trova?
Matsuki!!!



La farò breve.
Shingo non è contento, si comporta male, la madre si scusa, il padre no bla bla bla.
Il padre, dai dialoghi italiani, parrebbe detestare il servilismo dell'etichetta giapponese, e ha ben poca considerazione delle donne visto che ribadisce più volte un concetto alla moglie:
"Stai zitta, le donne devono solo star zitte!!!".

C'è da dire che il personaggio rappresenta la vecchia generazione giapponese, però immagino che le mamme italiane potessero essere poco contente nel sentire quelle frasi...




Alla fine Matsuki paga il conto, che la madre voleva offrigli.
Sono 7000 yen, e Matsuki paga con una banconota da 500 yen   O_o
Ci devo andare nel ristorante dei Tamai...


Appena dopo questa scena, Shingo va a fare le consegne, e gli tocca recarsi a casa del signor Aota a consegnare il "suki"...
Questo palazzinaro, trafficone, iscritto alla loggia massonica J2, gli fa tutto un discorso del tipo che lui d'ora in poi ordinerà sempre il "suki" nel ristorante dei Tamai... lui ha spesso ospiti... anche 20 persone alla volta... capisci ammè!
Proponendo a Shingo di unirsi alla prima squadra, e lui ogni giorno ordinerà 20 "suki", anzi, 30 "suki"!



Da notare il tanuki sullo sfondo, coi maroni abbastanza grandi   :]


Shingo non apprezza il tentativo di corruzione, ed annuncia che asfalterà la prima squadra, dopo aver rovesciato tavolo e "suki" addosso ad Aota!



E' il giorno della bella!!!


Shingo spiega ai compagni la nuova strategia di gioco, che poi è la stessa delle altre due partite:
gli devono passare sempre la palla, e lui una volta su 5 farà sempre gol!!!
"Due volte su dieci farò dei punti", (quali punti?!) dice Shingo. Però bisogna tirare in porta...


Peccato che Ohira di nascosto dica la medesima cosa, ma con tono più intimidatorio.



Creando qualche apprensione nei compagni di squadra.



Questa volta ad arbitrare non sarà più Matsuki, hanno chiamato un corriere UPS!!!



Il furgone l'avrà parcheggiato fuori della scuola.



Finalmente ci viene proposta una inquadratura da lontano, così da poter apprezzare gli schieramenti in campo.



I verdi di Shingo giocano con un 3-5-1 assai sensato.
Vabbè... manca la lunetta dell'area di rigore, non facciamo i pignoli...



Forse il cerchio di centrocampo è un pelino piccolo, ma non mi sembra il caso di sottilizzare.




La formazione di Matsuki schiera un innovativo 1-2-2-1-4 che avrebbe fatto invidia anche ad Oronozo Canà.


Calcio d'inizio scagliato a caso in avanti, palla persa.
Ai disegnatori non era per nulla chiaro come si iniziasse la partita.



Qualche scena di gioco.


Ohira ha il baricentro basso, rasoterra, tipo Rui Barros, solo che Barros era alto un metro e venti...




Stop a seguire di Shingo.



Ma viene marcato.




Tutti fermi, tutti attorno a Shingo, tutti in attesa di qualcosa.




Alla fine Shingo calcia via il pallone, tipo Chiellini...






Ohira, che corre in salita, crossa per Shingo.


Si capisce dall'inquadratura che è il momento del "doroppo kikku"!!!







Ma quale cacchio di portiere al mondo si piazzerebbe mai in porta in questo modo?!?!
Manco Jens Lehmann!!!



Per rendere più scenica l'azione, si vede il portiere che si sposta, ma il pallone resta praticamente immobile. In pratica il pallone, che dovrebbe essere più veloce del portiere, è più lento  :]







Goooooooooooooooooooooool!!!!!!!!!!!!!



Il corriere della UPS fischia, annullando il gol per fuorigioco!!!
Ryoko spiega a beneficio dei bambini la regola, dei tempi, visto che in seguito l'hanno cambiata.
Per la ragazzo non era fuorigioco, io chiederei il VAR!!!



Purtroppo il replay non immortala il momento del cross di Ohira, quindi non sappiamo dove fosse di preciso Shingo quando parte il pallone, bisognerebbe chiedere a Pistocchi...
Campionato falsato!





Noto che nel replay il pallone si insacca centralmente in basso, mentre in "in diretta" era entrato in porta in alto a sinistra del portiere. Piccoli particolari...



Fine primo tempo, tutti a prendere un tè caldo, come diceva Caressa, e qui siamo in Giappone!!!


Il secondo tempo prevede i medesimi schieramenti, anche del pubblico...



Per i disegnatori nipponici i calciatori vagavano per il campo come delle mandrie impazzite.



Hikaru tira in porta.


Per me il portiere la para.


La para di sicuro, non può mancarla!!!!






No... ma perché ha fatto un salto mortale quando bastava stare fermi e pararla?!


Gol!




Shingo è super marcato, e mancano 10 minuti alla fine della partita!


Fine della partita   O_o



I bianchi hanno vinto la bella.



I verdi hanno perso la bella.



I bianchi festeggiano gridando "banzai!", lo si sente veramente   :]



Matsuki chiede a Shingo se accetta la sconfitta, ovviamente il ragazzo non accetta nulla, in quanto lui ha perso solo perché non gli hanno permesso di giocare marcandolo.
Farebbe parte del gioco, ma non mi pare il caso di spiegarlo al Shingo.


Allora Matsuki propone la sfida finale totale globale, chi vince questa ha vinto tutto.
Un tiro di rigore, Shingo tira, Matsuki para.
Finalmente hanno messo la lunetta all'aera di rigore, però al posto del dischetto, ci hanno disegnato una X... ma se si chiama "dischetto del calcio di rigore" e non "X del calcio di rigore", ci sarà pure un motivo...

Edit di poco dopo:
Sempre grazie al video giratomi da Taisen, ho notato che al posto del dischetto di rigore c'era una X!



Quindi i disegnatori nipponici si limitarono a  riportare quello che avevano visto in tv o su nastri registrati  ^_^







Io vorrei tanto sapere chi cancellava la lunetta dell'aera di rigore...



Il tutto si svolge ovviamente al tramonto   :]



Matsuki vuole dare una lezione al ragzzo, che è troppo presuntuoso.


Shingo calcia alla Signori, da fermo, però sfido Signori ad assumere la stessa postura!!!





Fine  della puntata!!!!



"Finalmente dal nonno - La favola televisiva di una bimba come te" - Heidi n° 1 (marzo 1980)

$
0
0

Adoravo questo telefilm che trasmettevano sulla Svizzera, e quindi mi indispettisce un pelino nel titolo di questa pubblicazione sia scritto "La favola televisiva di una bimba come te"...
Oh! Io mica ero una bimba... >_<
Si vede che noi bambini avevamo gusti più aperti di quelli che pensavano gli adulti.
Purtroppo non sono mai riuscito a recuperare i DVD di questa serie, che rivedrei con sommo piacere, quindi non ricordo assolutamente la trama degli episodi, ergo non saprei dire se quello narrato in questo mensile corrispondesse al telefilm. Sinceramente ipotizzo riproponga semplicemente la serie tv, anche perché non riprende fedelmente nè il romanzo originale della Spyri, nè l'anime di Takahata.
Infatti già nelle prime righe la zia Dete diventa la zia Jeanne, e prima di arrivare nella baita del nonno, incontrano un sacco di gente che nel romanzo e nell'anime non si vede. Inoltre Heidi incontra il nonno solo a pagina 16, su un totale di 50 pagine. Non ho letto tutta la pubblicazione, mi sono limitato ad una scorsa veloce, ma direi che gli autori del telefilm intrapresero una terza via, un po' differente sia dal romanzo che dall'anime.
Ma prima di tutto c'è sempre la sigla   ^_^


         

Come accennavo sopra io vedevo questo telefilm grazie al canale della Svizzera Italiana, che ai tempi raggiungeva anche Milano (bei tempi), ma ho scoperto che successivamente venne trasmesso in replica anche da alcune tv locali private.
Nei primi mesi del 1980 la "Fotoeditivu" pubblicò questo mensile, che è, per quello che ho trovato io, l'unica fonte di immagini italiche della serie, con in più la trama delle puntate.
In realtà, sempre nel 1980, la Fabbri pubblicò una versione del romanzo originale, ma con le immagini di questo telefilm, ma solo le immagini, tanto per "truffare" un po' i bambini, che magari volevano rivivere le avventure viste nel telefilm  :]
Inutile dire che recuperare questi numeri non è molto agevole, oltre a questo numero 1, ho recuperato solo il 3 ed il 4... spero di raccattare almeno il 2   ^_^


Ho scannerizzaro per intero questo primo numero, visto che di materiale su questo telefilm sul web se ne trova ben poco.
Buona lettura  ;)


















































Onda Tv dal 22 al 28 marzo 1981 - "Bia, una deliziosa, piccola strega", di Andreina Repetto + trafiletto su Megaloman

$
0
0

Gli "Onda TV" hanno per me un particolare valore di testimonianza, in quanto riguardano espressamente le tv locali lombarde e di Milano, peccato che siano già rare le riviste del 1981, ma praticamente introvabili quelle delle tre annate precedenti...
I programmi delle 3 reti Rai hanno uno spazio limitato, la Rete Uno e Due nella prima pagina dei palinsesti, mentre alla Rete 3 è riservata metà colonna rispetto alle prime due. Il punto forte della rivista erano le tv locali, un piccolo paradiso per chi come me ricerca quei palinsesti dimenticati.
Quando poi, come in questo numero 12 dell'anno IV, vi è contenuto un articolo sulla piccole deliziosa Bia, e pure un trafiletto su Megaloman, il tutto non può che finire per direttissima qui sul blog.
Lo spazio per articoli inerenti trasmissioni nazionali è quasi nullo, nei numeri in mio possesso ci si concentra su personaggi televisivi "minori", nazionali e locali, di solito due o tre articoli per numero, anche perché il numero delle pagine totali ammontava ad una 50ntina.
Il carattere localistico della rivista lo si desume anche dalle inserzioni, raramente vi si trova prodotti di largo consumo, preferendo articoli di nicchia, spesso sono pubblicizzate aziende e negozi di provincia, persino macellerie  :]




L'articolo firmato da Andreina Repetto è molto positivo verso il cartone di Bia, forse il giudizio fu in parte motivato dal fatto che la stessa (credo) casa editrice che pubblicava "Onda TV", andasse in edicola con "Telefumetto", che ospitava le storie di Bia ed altre serie nipponiche, ed altre due teste simili. Infatti in questo stesso numero c'è una piccola pubblicità. Difficile che stroncasse il cartone, anche perché alla fine dell'articolo fa un bello spottone a "Telefumetto"  ^_^
Per la giornalista Bia ci insegnava valori come l'amore, la tolleranza (anche se la ragazzina non era mica poi tanto tollerante ci fratellini "acquisiti"...), l'ottimismo e la fede nella vita e nel prossimo.
Personalmente questa serie non mi dispiaceva, preferivo Noa a Bia, ma la seconda non mi stava antipatica. Non seguivo la serie continuativamente, c'erano troppi cartoni da vedere, e qualcosa dovevi pur saltare, ma ogni tanto una Bia in vestaglia trasparente me la guardavo con piacere  :]
L'aspetto del cartone che non ho mai tanto apprezzato, invece, erano le menzogne magiche della prima puntata verso il padre padre e i due figli "naturali" (Rabi e Apo), che non sopportavo. Il fatto che Mammy ingannasse marito i figli spacciando Bia per consanguinea, non era molto politically correct... però, alla fine, la simpatia della serie, ed il proto fan-service ivi contenuto, credo che mi fecero passare in secondo piano gli aspetti etico-morali  ^_^



Direi che la sinossi della serie è grandemente corretta, e come accennavo sopra, i giudizi sui contenuti sono molto positivi. Non viene neppure menzionato il fatto che sovente Bia si ritrovi a mostrare al giovane pubblico la biancheria intima, e neppure che Ciosa sia chiaramente il prototipo di un maniaco sessuale...
L'unico errore che mi pare di aver riscontrato nella sinossi è che Mammy non ha rinunciato ai suoi poteri magici
Secondo l'autrice dell'articolo noi telespettatori eravamo saturi di robottoni, io no, magari le bambine, che quindi si reindirizzarono verso cartoni più vicini ai loro gusti.


Viene svelato anche il titolo originale inglese della serie, "Megu, the little witch", l'anno di produzione, 1974/5, ed ovviamente il luogo di origine, il Giappone.



Nelle lettere al direttore è presente la richiesta di informazioni di Massimiliano R. di Como su Megaloman. A cui il direttore della rivista replica con una interessante risposta inerente la provenienza degli attori del telefilm, cioè il teatro No. Sarebbe curioso sapere la fonte di questa informazione, se reale o inventata di sana pianta  :]






Gli accessori Sakura!
Un fon depilatore, come vivere senza?
Emetteva forse aria tanto calda da far cadere i peli superflui?
Sbaglierò ma quella a sinistra dovrebbe essere una cantante di musica leggera.







Accanto ai programmi delle Reti 1 e 2 della Rai, campeggiava sia il riepilogo dei film del giorno, che dei cartoni animati. Molto comodo.




Sul mitico Canale 51 c'erano gli Izembord, che immagino fossero gli I-zenborg  :]
Telereporter trasmettevano le repliche del telefilm di Heidi, che io avevo visto sulla Svizzera.


La scelta dei colori di sfondo non era proprio il massimo, in questo caso la programmazione delle tv locali considerate minori è leggibile, ma in altri casi lo era meno...


La macelleria, o mattatoio, D'ambors, al servizio del consumatore dal martedì al sabato!
Comunque dal lunedì al venerdì c'erano molti più anime che alla domenica, e considerando che eravamo già nel marzo 1981, quindi in leggera parabola discendente, le serie giapponesi erano ancora molte, anche se sovente repliche di repliche...


Su Canale 51, Izembord torna ad essere I-zenborg, i refusi non mancavano.



Su Telereporter potevamo ammirare il cartone animato di Gay King!
Poi come si faceva a dare torto alla Slepoj, che gli anime mettessero in dubbio l'identità sessuale dei maschietti?  >_<
Meno male che la Slepoj si occuperà di anime solo con l'avvento di Sailor Moon...





Sulla Svizzera alle 18,50 c'era Star Blazers, che fu il canale su cui lo vidi per la prima volta.







Sfondo azzurro, carattere piccolo...
















Inquietante... pure i due figli minorenni...




"Il Giappone e le sue forze armate" - 1942

$
0
0

In questo opuscolino propagandistico il regime fascista italico voleva far partecipe il popolo fascista italico del gaudio per essere alleati del regime fascista nipponico, sinceramente non so quanto il regime fascista nipponico si bullò col suo popolo fascista di avere come alleato il regime fascista italico ed il suo popolo...
Non ce lo vedo il ministero della guerra giapponese che pubblica un libricino simile a questo dal titolo: イタリアとその軍隊
 
Più che altro perché non ha molto senso avere un alleato dall'altra parte del globo, se poi l'alleato è l'Italia, il senso viene meno immediatamente, ma è comunque ben poco utile in generale.
Bisognava comunque fare vedere quanto erano ganzi i nostri amici giapponesi, perché loro erano dei fedeli sudditi dell'Imperatore Hirohito, mica come noi italiani che avevano questa fissa di opporsi al regime...
Dei soldati impavidi, mica come noi italiani che appena le cose andavano male cercavano di salvarsi la pelle...
Dei conquistatori rispettosi dei popoli assoggettati, mica come noi... ah no, anche noi eravamo molto "rispettosi"  dei popoli conquistati.. forse non quanto i giapponesi, ma ce la cavavamo benino   >_<
Giustamente si obbietterà che questa era tutta propaganda, peccato che la gran parte dei giapponesi ci credesse e la seguisse...
Ecco qualche stralcio dei vari consigli.
L'articolo 4 del primo Consiglio:
"Bisogna morire piuttosto che lasciare la posizione in mano al nemico".
Oppure l'articolo8 del secondo Consiglio:
"Finché si è in vita, non si deve subire l'onta di essere catturati dal nemico."

Purtroppo gli ufficiali, i sottufficiali e i soldati nipponici non sempre dimostravano di conoscere bene i consigli qui presentati.
Tipo il finale dell'articolo 2 del primo Consiglio:
"La missione delle armate del Tenno è quella di rendere le virtù imperiali oggetto di ammirazione universale, praticando la giustizia con magnanimità".
Simile l'articolo 1 del terzo Consiglio:
"Non bisogna mai sottovalutare i nemici e disprezzare la popolazione delle terre occupate".
Divertente l'articolo 6 del terzo Consiglio, considerando che gli approvvigionamenti non erano considerati nei piani militari giapponesi:
"Dobbiamo rispettare i beni, la proprietà e le riserve del nemico. La requisizione, l'appropriazione e la distribuzione del materiale ecc. si effettuino secondo le norme stabilite e per ordine espresso dei comandanti".

Gli articoli 7, 8 e 9 del terzo consiglio sono devastanti...


Il finale dell'articolo 5 B, sempre del terzo consiglio, l'aveva vista giusta:
"Le armate giapponesi, quindi, agiscano nel territorio occupato in modo da tramandare per sempre un nome profumato di buona reputazione e di valore".

Per tramandare è stato tramandato, che questo nome sia profumato, invece, ho qualche dubbio.


Quando vedo Hirohito, penso subito al pacifismo, non so come mai  :]



















Go Nagai Robot Collection: Panoramica finale dei 180 modellini

$
0
0


Certo che guardando il mio tavolo mi sono accorto che ci potevano stare un'altra ventina di uscite, forse 30!  
No vabbè, scherzo   ^_^
Con questo post panoramico totale globalico posso chiudere definitivamente l'avventura della Go Nagai Robot Collection.
Come il Grande Mazinga e Mazinga Z vennero riposti nel museo della pace, anche i miei scatoloni della GNRC, debitamente imballati e protetti dall'umidità, sono stati riposti fuori dai maroni  :]
Spesso (più di quanto avrei voluto...) nelle 180 recensioni avevo scritto che singolarmente i modellini soffrivano delle note magagne qualitative, ma le foto di gruppo acquistavano valore, se poi metti assieme 180 uscite, ottieni un'armata.
E questa è una grande armata!
Fanno la loro porca figura   :]

          

(alla fine del post c'è un video più lungo)

Inizialmente era mia intenzione fare delle singole foto di tutti i gruppi, divisi per serie, e al loro interno tra buoni e cattivi, ma poi la sola idea di dover movimentare millemila volte 180 modellini, col rischio che me ne cadesse qualcuno e si sfasciasse... mi ha fatto passare la voglia.
Ego ho virato per una soluzione meno scenica, ma più veloce.
Ci sono sempre le foto per gruppi, ma si intravedono i modellini precedentemente posati sul tavolo.
Mi sono così reso conto di una enorme mancanza, grave quanto quella dei due Mechadon, del Prof Shiba 2.0 e di Lady Gandal: Manca Actarus in abiti civili!!!














Panoramica dei buoni.


















Ho messo l'opening de "Il Grande Mazinga, Getta Robot G, UFO Robot Goldrake contro il Dragosauro". Ok, nella GNRC non c'è il Getter, mentre c'è Jeeg, ma non è mica colpa mia se non hanno mai fatto un film con Goldrake, Mazinga Z, Grande Mazinga e Jeeg   T_T

          


Viewing all 1533 articles
Browse latest View live