"Onda TV" dal 13 al 19 gennaio 1980
"Onda TV" dal 6 al 12 gennaio 1980
Pino Caruso mi faceva sbellicare :]
Megaloman (1979) - puntata 20
"La prima spedizione italiana nell'interno del Giappone e nei centri sericoli" - Pietro Savio (1869) - parte 5
A metà del 1800 l'Italia ed il Giappone avevano un interesse commerciale in comune, la sericoltura.
Pietro Savio fece parte di una spedizione commerciale per studiare l'allevamento del baco da seta in Giappone e per stipulare accordi commerciali. Durante questo viaggio di lavoro prese nota di tutto ciò riguardava l'industria del baco da seta giapponese e lo pubblicò in questo libro. A dire il vero, come mi capitò per "Il Giappone Moderno" di Giovanni De Riseis, io non ho ancora letto nulla di questo libro, quindi non sono certo che vi siano riportati anche aneddoti di vita sociale del periodo.
Il lunghissimo libro di De Riesis venne pubblicato nel 1900, ma raccontava di un viaggio del 1895, lo scritto di Pietro Savio venne pubblicato nel 1873, però il viaggio è datato giugno 1869!
Ben 26 anni prima, quindi l'autore si recò in un Giappone ancora poco occidentalizzato, mi auguro che l'autore non vi abbia riportato solo le tecniche di sericoltura.
L'epoca Meiji iniziò nel 1868, cioè pochi mesi prima di questo viaggio
Confido nel titolo, in cui si parla di "prima spedizione italiana nell'interno del Giappone", e solo in carattere più piccolo si accenna a i centri sericoli.
Come per il libro di De Riesis, sono molto belle le incisioni, più piccole in quanto il formato del libro è quello di un quaderno.
Penultimo appuntamento con la cronaca del viaggio compiuto da Pietro Savio nel 1869, cento anni prima dell'approdo umano sulla Luna.
A dire il vero, rispetto a "Il Giappone Moderno" - Giovanni De Riseis (1895), questo libricino è assai meno interessante. Descrive di certo degli scorci di un Giappone poco influenzato dagli occidentali, ma lascia largo spazio alla sericoltura, fatto corretto visto il suo titolo, ma di nessun interesse per una persona che lo rilegge oggi, sempre che non si occupi di sericultura ^_^
"La biondina dal cuore di cartone", di Alfredo Boccioletti - "Il Resto del Carlino 30 agosto 1981
Il mondo dell'animazione Disney non era copiabile dai giapponesi e i loro "gelidi computers", poteva mancare l'allusione all'suo di costosissimi sistemi informatici all'avanguardia per confezionare cartoni animati a bassissimo costo?
C'è da dire che dare del "giallo" ad un asiatico, seppur virgolettato, non era carino neppure nel 1981. Quello che molti adulti di allora, e quasi tutti i giornalisti, proprio pare non riuscissero a vedere, erano le tonnellate di fantasia presenti in ogni serie animata giapponese. Li si poteva accusa di tutto, ma non che fossero "lo scempio della fantasia"...
Mi son dovuto andare a cercare cosa significasse quisling, e non è neppure questo un complimento, benché appioppato ai romanzi occidentali dell'800 usati come ispirazione dai giapponesi. Poi bisognerebbe capire in quale misura gli autori occidentali in questione potessero essere tacciati di collaborazionismo con gli invasori televisivi nipponici, visto che erano vissuti circa un secolo prima... Che dire del compito di disarmare Candy, l'eroina più disarmata e disarmante della televisione, che la civiltà ci imponeva?
Alla fine i cartoni animati giapponesi trasmettevano alle nuove generazioni due tipi di messaggi: quando il messaggio visibile era negativo, era veritiero, quando il messaggio visibile era positivo, era fallace...
Il finale lascia un po' allibiti, non che le altre quattro colonnine fossero meno sbigottenti, ma perché raccontare i fatti di questa 21enne di nome Filomena?
Il fatto che la sorella si stesse per sposare con il suo ex moroso, può essere in qualche modo ascrivibile alla povera ed altresì sfigata Candy?
Il giornalista augura la dipartita a Candy nel giorno del suo compleanno, ma essendo ella un'orfana abbandonata, nessuno saprà mai con certezza il girono in cui è nata! ^_^
"UFO Soldier Daiapolon TV ehon" - 1976 (libro illustrato TV)
Come si può vedere dall'immagine di destra le pagine sono parecchio spesse.
"TV Ehon": i libri illustrati giapponesi per la tv dei cartoni animati giapponesi
I 1600 e rotti post presenti in questo blog sono tutti farina del mio sacco, povero o ricco che sia, nella quasi totalità nascono da materiale in mio possesso. A memoria in un caso avevo linkato un documentario su "Lupin III" (tra l'altro il video non si vede più...):
Documentario "Lupin III - Tutta la Storia" (versione lunga, 2015)
Il precedente post è stato su un "TV Ehon" della serie del Daiapolon, l'ex proprietario di questo materiale mi ha spiegato via messaggistica un po' di cose su questo micro mondo editoriale nipponico, per quanto il testo sia di carattere colloquiale, il contenuto mi è parso parecchio interessante. Sul web non si trovano informazioni come queste, di certo non in italiano, e queste conoscenze nascono dalla sua esperienza sul campo di collezionismo. Io ho cercato invano il nome nipponico di questi "libretti illustrati per bambini", ma alla fine ho chiesto sempre a lui. Per questi motivi mi è parso sensato inserire la sua spiegazione via uazzap con annesse le immagini inserite nel medesimo punto del testo.
Io ho aggiunto qualche maiuscola, magari dove none era necessaria e le virgolette per i nomi giapponesi degli oggetti, inoltre ho inserito qualche mio link a post che si ricollegano allo scritto.
Buona lettura.
Questi "Ehon" si dividono in due categorie
Gli "Ehon" veri e propri e gli "Utaehon" o "koe no ehon", che sono quelli con il disco.
Il disco che contengono in genere è un cosiddetto sonosheet.
Il sonosheet è il disco in vinile morbido, che si può anche piegare. Credo girassero anche qui in Italia ma non sono sicuro....
In Giappone in genere il sonosheet è di colore rosso.
Insomma gli "Utaehon" somigliano più o meno a quelli che erano i nostri Candy Candy col disco, per capirci.
Negli "Uta no Ehon" in genere c'è una parte con la o le sigle e una parte recitata in genere tratta dal cartone stesso, come i Candy Candy col disco insomma.
Ci sono poi i "Tobidasu Ehon" o "Pop Up Ehon" che sono quei libriccini 'tridimensionali' che si spiegano quando apri la pagina: "Pop-up anime"
Al giorno d'oggi se ne fanno pochi....l'ultimo che ho visto à se non sbaglio di Gridman.....quindi parliamo degli anni 90.
Invece negli anni 70 e 80 andavano forte, la ditta che li produceva era la Banso, che tra l'altro doveva essere uno degli sponsor per l'anime di Mazinga Z, ma si tirò indietro poco prima della messa in onda.
La Bansou produceva anche degli "Uta no ehon", che sono oggi molto ricercati. Suoi erano per esempio quelli dei Gatchaman.
Oltre alla Banso, a produrre gli "Uta no ehon" c'erano poi la "Hikari no Kuni", la "Asahi Sonorama" e la "Eikousha", di queste sopravvive solo la "Hikari no Kuni", che però oggi come oggi non si occupa più di programmi televisivi ma continua a pubblicare comunque libri illustrati per l'infanzia.
Mentre la Asahi credo si occupi solo di quotidiani, il famoso Asahi Shimnbun: "Asahi Shimbun - The foremost newspaper in Japan" (brochure del 1970 in inglese)
La "Hikari no Kuni" produsse i "Koe no Ehon" circa fino al 1974 credo, dopodiché si dedicò solo agli "Ehon" veri e propri.
Dico fino al 1974 perché da quel periodo in poi non ne ho più trovati, quindi può darsi che avesse continuato ancora per un po'.
La "Asahi Sonorama" e la "Eikousha" invece continuarono fino a metà anni 80 e la "Asahi" probabilmente andò anche oltre.
I libriccini della "Asahi" si presentavano cosi fino ai primi anni 70.
Sono quelli con la caratteristica fascetta arcobaleno in alto.
Altre case che producevano "Uta no Ehon" erano la "ELM", di cui però so poco perché non se ne trovano molti. Hanno però un formato leggermente più piccolo.
In campo anime la "ELM" si dedicò in seguito alla produzione di cosiddetti "Playbook", ovvero dei libri del formato classico in cui c'erano vari giochi tipo labirinto ecc...
I "Playbook" si presentano cosi.
Questi sono del formato tradizionale. Oltre alle immagini contengono vari giochi tipo il labirinto, oppure quello dove ad ogni personaggio devi associare il suo corrispondente, unisci i punti ecc....
Oltre a questi ci sono poi gli "Tsukuru Ehon" che significa letteralmente 'libro illustrato da costruire".
Sono in genere accompagnati da un poster detto "Jumbo Board".
In pratica sono degli "Ehon" a cui mancano dei pezzi, dei disegni che bisogna poi aggiungere.
Sono ovviamente inclusi nel libro.
I disegni da aggiungere sono tipo dei trasferelli
Solo che si attaccano con il ferro da stiro, non con la matita.
Insomma, per questi i bimbi avevano bisogno dell'aiuto della mamma.
Erano quindi pensati come un gioco da fare insieme ad un adulto, anche se sarebbe più corretto dire proprio insieme alla mamma, perché nel Giappone dell'epoca era impensabile che un uomo si mettesse a stirare.
La "Elm" rimase in questo campo credo fino agli ultimi anni 70.
Non ne ho mai visti sui personaggi anni 80 di questi, né dei "Playbook", né degli "Tsukuru Ehon".
Tornando agli "Uta Ehon".... l'ultima casa di cui sono a conoscenza che produceva "Uta Ehon" era la "Eikousha", che andò avanti fino alla metà degli anni 80 sia con anime che con tokusatsu.
Il layout cambiò ovviamente nel corso degli anni.
Dapprima così.
Ed infine così.
Oltre a questi produceva gli "Yoiko no TV Comics", letteralmente "Fumetti TV per bravi bambini".
Questi si presentano così.
E sono un po' più piccoli rispetto al formato classico di "Ehon" e "Uta Ehon".
Si differenziavano dagli "Ehon" tradizionali nel fatto che le immagini erano suddivise da vignette, benché per il resto ci fosse un testo narrato a fianco, come negli "Ehon" tradizionali.
C'erano poi gli "Animation Flash".
Questi erano un po' diversi. La carta era semirigida quindi non erano cosi spessi come gli "Ehon" tradizionali, il contenuto era di solito un comic come quello degli "Yoiko", a volte c'erano invece anche degli anime comic veri e propri. Anche di questi ne ho traccia fino alla metà degli anni 80 circa e coprivano sia anime che tokusatsu.
Erano particolari per quanto riguarda i tokusatsu perché erano tutti disegnati a mano, anziché con delle foto.
E questo è tutto per quanto riguarda gli "Uta Ehon".
Per gli "Ehon" veri e propri il discorso è molto più breve e anche abbastanza più semplice. In pratica erano in tre a produrli: "Kodansha", "Shogakkan" e "Hikari no Kuni".
"Kodansha" e "Shogakkan" li producono ancora oggi, anche se sono per cose mainstream tipo i Super Sentai o Kamen Rider.
Ovviamente oltre ai prodotti licenziati Toei, che sono condivisi da entrambe le case, ognuno produce i suoi cavalli di battaglia.
La "Kodansha" produce libri per le "Precure", la "Shogakkan" per cose tipo Pokemon.
La "Hikari no Kuni" invece si è fermata anche lei poco dopo la metà degli anni 80
"Kodansha" e "Shogakkan" mantengono ancora oggi lo stesso formato
La "Hikari no Kuni" invece ne ha avuti vari nel corso degli anni
Ha cominciato così.
Ha poi continuato cosi
Insomma avevano la classica fascetta sulla copertina.
Menzione speciale la meritano gli "Shogakkan Terebi Meisaku", ovvero "Capolavori TV Shogakkan".
Sono più piccoli del formato "Ehon" classico, la carta è carta normale con copertina di cartoncino semi rigido.
E il contenuto è tipo questo.
Insomma una specie di mini roman album molto semplificato.
Anche la "Kodansha" ha questo formato, benché io ci sia incappato solo in due occasioni.
Si presenta così.
"Kodansha Terebi Meisaku Ehon", io in particolare ne ho uno di Ideon e uno di Sampei
Ecco....questo è il panorama in cui ho navigato in questi anni da quando ho cominciato la mia collezione di questi libriccini.
TV, che fare per i bambini?
Topolino e poi, cinema d'animazione dal 1888 ai nostri giorni (1978)
Da Cuore a Goldrake, esperienze e problemi intorno al libro per ragazzi (1980)
La Televisione - Come si producono come si guardano le trasmissioni tv in Italia e nel nel mondo, le reti pubbliche e private (1980)
Mamma, me lo compri? Come orientarsi tra i prodotti per bambini (1980)
Dacci questo veleno! Fiabe fumetti feuilletons bambine (1980)
Capire la TV (1981)
Il ragazzo e il libro: corso di aggiornamento (1981)
L'alluvione cine-televisiva, una sfida alla famiglia alla scuola alla chiesa (1981)
Età evolutiva e televisione - Livelli di analisi e dimensioni della fruizione (1982)
TV e cinema: Quale educazione? (1982)
Fare i disegni animati - Manuale didattico di cinema d'animazione (1982)
Vita col fumetto (1983)
La camera dei bambini – Cinema, mass media, fumetti, educazione (1983)
Guida al cinema di animazione - Fantasie e tecniche da Walt Disney all'elettronica (1983)
Il consumo dell'audiovisivo (1984)
Il bambino e la televisione, a cinque anni solo con Goldrake (1985)
Il libro nella pancia del video - Il bambino lettore nell'era dell'informatica (1986)
Ombre Rosa - Le bambine tra libri, fumetti e altri media (1987)
Testimone a Coblenza (1987)
Fantascienza e Educazione (1989)
Il bambino televisivo, infanzia e tv tra apprendimento e condizionamento (1993)
I riquadri informativi sui cartoni animati giapponesi del quotidiano "L'Occhio" - dal 19 febbraio 1980 al 18 novembre 1981 (21 trafiletti)
18 novembre 1981
F.M. dopo un certo numero di giudizi negativi, forse influenzato dallo tsunami mediatico della primavera 1980, torna a valutare positivamente le serie animate giapponesi:
"In ogni caso King Arthur è un pezzo di bravura degli infaticabili giapponesi".
"Asiatica, bollettino dell'Istituto Italiano per il Medio Oriente ed Estremo Oriente" - gennaio/febbraio 1941
6 dicembre: Il Supremo Consigliere del ministero della pubblica pace, il maggior generale Hidemitsu Nakano, un militare ministro della pace!!! ^_^
https://en.wikipedia.org/wiki/Hidemitsu_Nakano
Anna dai capelli rossi - Album figurine Panini 1980
Manga Academica vol. 13, rivista di studi sul fumetto e sul cinema di animazione giapponese
Enciclopedia Diecast – Parte quinta: Tokatoku Toys
AUTORE: Alain Bernardi
CASA EDITRICE: Edizioni Centroffset
PAGINE: 533
COSTO: 28,90 €
ANNO: 2019
FORMATO: 22 cm X 15 cm
REPERIBILITA': on line robotvintage.com
CODICE ISBN:9788897998112
Enciclopedia Diecast – Parte seconda: Popy GB e PB dal 1977 al 1983
Enciclopedia Diecast – Parte terza: Popy GC e PC dal 1980 al 1986
Enciclopedia Diecast – Parte quarta: Bullmark, Ark, Nomura e Nakajima
I cartoni animati degli anni 70 e 80 - Bia, Creamy, Heidy e le altre eroine
AUTORE: Syrius
CASA EDITRICE: Senso Inverso Edizioni
PAGINE: 179
COSTO: 15 €
ANNO: 2020
FORMATO: 21 cm X 16 cm
REPERIBILITA': on line
CODICE ISBN:9788867934713
I figli della TV
CASA EDITRICE: La Nuova Italia
PAGINE: 241
COSTO: 5 €
ANNO: 1988
FORMATO: 21 cm X 14 cm
REPERIBILITA': on line
CODICE ISBN:
Da Cuore a Goldrake, esperienze e problemi intorno al libro per ragazzi (1980)
La Televisione - Come si producono come si guardano le trasmissioni tv in Italia e nel nel mondo, le reti pubbliche e private (1980)
Mamma, me lo compri? Come orientarsi tra i prodotti per bambini (1980)
Dacci questo veleno! Fiabe fumetti feuilletons bambine (1980)
Capire la TV (1981)
Il ragazzo e il libro: corso di aggiornamento (1981)
L'alluvione cine-televisiva, una sfida alla famiglia alla scuola alla chiesa (1981)
Età evolutiva e televisione - Livelli di analisi e dimensioni della fruizione (1982)
TV e cinema: Quale educazione? (1982)
Fare i disegni animati - Manuale didattico di cinema d'animazione (1982)
Vita col fumetto (1983)
La camera dei bambini – Cinema, mass media, fumetti, educazione (1983)
Guida al cinema di animazione - Fantasie e tecniche da Walt Disney all'elettronica (1983)
Il consumo dell'audiovisivo (1984)
Il bambino e la televisione, a cinque anni solo con Goldrake (1985)
Il libro nella pancia del video - Il bambino lettore nell'era dell'informatica (1986)
Ombre Rosa - Le bambine tra libri, fumetti e altri media (1987)
Testimone a Coblenza (1987)
Fantascienza e Educazione (1989)
Lotto di squadre del Subbuteo - parte 1 (anni 70)
Il fatto che l'indà sia posizionata come ultima non è casuale :]
Megaloman (1979) - puntata 21
L'episodio precedente è stato il più adrenalinico di tutti quelli visto fino ad ora, il povero Megaloman si è dovuto scontrare addirittura contro cinque kaiju, alla fine è finito letteralmente in croce ed ad un passo, anzi, un "pulsante" dalla morte...
Capitan Delitto deve solo premere un pulsante, la cosa più semplice del mondo, anche alieno, una leggera pressione e addio Megaloman, la Terra è conquistata, la serie terminata, la recensione finita... ma non voglio spoilerare il proseguo della trama ^_^
Senza rivelare nulla ci sono un altro paio di aspetti interessanti della puntata, per esempio il fatto che l'assenza di Seiji si è dimostrata molto pesante, pesante per lui... essere stato estromesso da questo epico episodio, sempre che non sia stato a causa di problemi di salute, fu proprio il preludio ad una sua estromissione dalla produzione.
Sul versante dei cattivi l'ingresso di Bairok, il capo degli scienziati alieni, ha inserito un ottimo villain da contrapporre a Takashi, direi fin migliore della figura di Capitan Delitto. Bairok, rispetto ad un Capitan Delitto lontano nello spazio perché realmente nello spazio del sistema solare, è una presenza tangibile durante i combattimenti, mentre i becchini che avevamo visto fino ad ora erano personaggi tutti uguali ed anonimi. In particolare vanno ammirate le sue espressione di stupore, rabbia e gaudio, direi diretta emanazione del teatro giapponese.
Anche in questa puntata non mancano le mega esplosione che mettono a repentaglio la sicurezza degli attori dentro i costumi dei Kaiju. Gli attori, invece, questa volta sono stati esentati da rischiare la vita, anche perché la puntata li relega un po' a spettatori delle vicende incentrate su Megaloman/Takashi/Mari.
Ci sono, infine, due scene un po' imbarazzanti per il nostro eroe dalla argentea criniera...
Situazione malfunzionamenti dopo 3 mesi e mezzo dall'aggiornamento dell'interfaccia di Blogspot
Premessa, capisco bene che tutto l'ambaradan sia gratis, quindi quando una cosa è gratuita più di tanto non ha senso lagnarsi, solo che era gratuita anche nella versione precedente dell'interfaccia, e tutti questi problemi non c'erano... >_<
Ricapitolo un po' gli avvenimenti blogheriani:
A fine giugno la nuova interfaccia di Blogspot è diventata definitiva, ma fino a al 30 luglio non ho avuto problemi a postare, era cambiata l'interfaccia, ma si poteva postare tranquillamente, dovevi solo abituarti ai nuovi comandi.
Quando il 9 agosto ho inserito il primo post del nuovo mese ho trovato l'inferno:
Problemi con il nuovo aggiornamento di Blogspot da agosto
Questi problemi sono proseguiti per tutto agosto e settembre, senza che i programmatori li risolvessero:
Altro malfunzionamento di Blogspot il 21 agosto
Prosegue l'impossibilità di inserire lo scritto tra le immagini
Infatti in quei due mesi ho inserito pochissimi post, qualcuno chioserà, giustamente, che per la lingua italiana sia stato un grande successo ^_^
Da ottobre ho ricominciato ad inserire i miei classici 14 post al mese, ma non grazie ai programmatori di Blogspot, ma in virtù dei suggerimenti di un lettore, IDEEIS, che nei commenti dei post dove denunciavo l'impossibilità di postare, mi ha dato delle dritte per aggirare i problemi. Soluzioni a cui, senza il suo intervento, non sarei mai giunto autonomamente, ergo colgo l'occasione per ringraziare nuovamente IDEEIS ^_^
Oggi siamo al 23 novembre, com'è la situazione?
Identica... ma proprio uguale uguale... per esempio, se carico le immagini dalla "VISUALIZZAZIONE DI SCRITTURA" queste compaiono ancora in ordine inverso... in un breve post l'ho fatto senza pensarci e me le sono trovate con la prima immagine posizionata in fondo e viceversa... per poter vedere le immagini nell'ordine in cui le carico devo per forza usare la "VISUALIZZAZIONE HTLM". Sia chiaro, non è un problema, ma è la dimostrazione che nulla è cambiato.
Altro problema essenzialmente grafico:
Vedete qua sopra che ci sono degli spazi tra le frasi? Non li ho inseriti io, ma si creano da soli abbastanza randomicamente quando vado a capo della frase, in alcuni post ci sono, in altri post lo spazio quando premo invio non si crea...
Altro problema:
Tra le opzioni di caricamento dell'immagini c'è quella "TRAMITE URL", l'ho sempre usata quando una immagine si ripeteva in post diversi, tipo le recensioni dei Superboys o Megaloman, ma anche questo comando in modo randomico delle volte non funziona, poi altre volte non crea problemi...
Quando l'interfaccia (o dio sa cosa) decide di non funzionare, mi viene comunicato che è "IMPOSSIBILE TROVARE L'IMMAGINE ALL'URL INDICATO", ma l'immagine esiste, è già caricata sul blog!!! T_T
Il problema più grave è che resta l'impossibilità di inserire lo scritto tra le immagini, e per ovviare a questo malfunzionamento sto ancora usando il metodo suggeritomi da IDEEIS. Metto quattro immagini per illustrare come ha risolto IDEEIS.
E' impossibile scrivere tra le due immagini, il cursore cozza con la scritta in azzurro dell'immagine.
Selezionare l'immagine sopra cui si vuole inserire un testo, poi vedi qui sotto.
A questo punto, premendo "Ctrl + v" verrà rincollata l'immagine cancellata per creare lo spazio per lo scritto. Va da sé che tutta la procedura sarebbe inutile se il blog funzionasse come funzionava prima del nuovo aggiornamento.
Ho provato ad usare diversi browser, Firefox Edge e Chrome, nessun cambiamento. Ad ora uso Chrome perché parrebbe essere quello che genera meno casini grafici, ma magari è una mia impressione errata.
Mi chiedo: è possibile che dal 9 agosto al 22 novembre nessuno sia riuscito a ristabilire un funzionamento corretto del blog?
Il bello è che non c'è (o io non trovo) il modo di segnalare a Blogspot questi problemi!
Negli anni passati erano capitati occasionali malfunzionamenti, ma avevo inviato la segnalazione al team di supporto e questi quasi sempre avevano risolto, pure in tempi brevi.
Come si fa a segnalare un malfunzionamento con questa nuova interfaccia? Nel caso qualcuno me lo spieghi, io non ci sono arrivato...
Sarebbe geniale se avessero eliminato l'opzione, così non avrebbero nessuna lamentela! ^_^
Edit del 25 novembre:
Tra i malfunzionamenti che continuano imperterriti aggiungo che, sempre randomicamente, non si riescono a trovare le etichette quando cerchi un post pepr modificarlo. Io ho gli indici della saggistica e dell'Emeroteca Anime, e quindi, ogni volta che aggiungo un libro o un articolo dovrei aggiornare l'indice, altrimenti a cosa serve?
Ma la simpatica nuova interfaccia di Blogspot mi dice che non ci sono post... era un po' che non mi capitava, stupidamente pensavo che i programmatori avessero risolto.
Poi uno non si deve incacchiare... >_<
"Ragazzi di via Solari in difesa di Goldrake", lettera al quotidiano - "La Notte" 2 maggio 1980
In quel tremebondo aprile del 1980 non erano in molti a difendere Goldrake e soci, qualcuno c'era, ma sparute minoranze di persone adulte che non si fecero trascinare dal nuovo sport nazionale: dare addosso ai cartoni animati giapponesi brutti, sporchi e cattivi.
In realtà ci sarebbero stati milioni di paladini degli eroi animati nipponici, cioè i bambini/e e ragazzi/e che li seguivano, ma nessuno li chiamava in causa, tanto erano solo bambini/ragazzi... ma un giorno alcuni ragazzi di via Solari 19 a Milano si ruppero un po' i maroni, che a Milano è il termine più corretto da usare in questa situazione, e decisero di inviare una lettera al quotidiano "La Notte".
Probabilmente la misura fu colma quando videro la trasmissione di Enzo Tortora "L'altra Campana", che in un segmento della puntata si occupò proprio di Goldrake e soci:
"L'altra campana" 18 aprile 1980: i (600) genitori di Imola contro Goldrake
Anche io fui testimone di quel processo televisivo quasi senza difensori, anche se fino a qualche tempo ero erroneamente convinto che la trasmissione fosse "Portobello", ma ricordavo, invece, molto lucidamente mio padre che sentenziò, durante la trasmissione di Tortora, che non avrei più visto Goldrake, mentre mia madre che mi tranquillizzò subito dicendomi che lo avrei potuto continuare a guardare senza problemi. Talvolta gli adulti in televisione non si rendono proprio conto che sono visti anche dai bambini, penso che quella fu la prima volta che subii del terrorismo psicologico via etere... basti pensare che a distanza di decenni mi ricordavo ancora il fatto, e vi assicuro che di cose non belle nella mia infanzia ne ho vissute un certo numero, quindi i ricordi negativi non sarebbero mancati :]
Le poche righe della lettera dei miei coetanei sono così disarmenti che nessuno adulto nemico di Goldrake e soci avrebbe avuto il coraggio di eccepire, la chiosa finale è da premio Pulitzer:
"Indipendentemente da Goldrake un bravo bambino rimane sempre un bravo bambino"
Spero che gli estensori della missiva possano finire su questo sperduto blog, nel caso si fossero dimenticati di quel piccolo episodio della loro vita dell'aprile/maggio 1980, e mi pare giusto citarli pure tutti!
Marco Bruns; Alex Lanner; Paolo Pennisi; Emanuela Pennisi; Pietro De Castiglioni; Raffaella Comparetti; Matteo Bacchetti; Giovanni Parigi; Michele Monesi; Anna Comparetti; Enrico Parigi.
"I massacri dei vostri telegiornali sono forse preferibili a Goldrake?" + altra lettera al giornale (Guido Biondi), di Massimo Rossi - "La Notte" 15 maggio 1980
A Milano via Solari, dove abitavano i bambini della lettera del 2 maggio, e via Bergognone , dove c'era la scuola elementare "Colomba Antonietti Porzi", sono contigue. Tra l'altro luoghi dove mi è capitato spesso di passare sia da bambino che negli ultimi anni, dato che una fiera del libro usato viene allestita in zona.
Com'è piccolo il mondo ^_^
L'articolo riporta il nome errato della scuola.
In rosso ho evidenziato la prospettiva della medesima zona rispetto alla foto di destra.
L'ingresso della scuola mi pare il medesimo, identico il profilo inferiore delle finestre, pure il portone sembra lo stesso, benché siano passati 40 anni!!! ^_^